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Poche righe di Vangelo e già è possibile cambiare sguardo, mettere a tacere la paura e ritrovare fiducia.
Dio continua a guidare le sorti della nostra storia e non ha nessuna intenzione di abbandonare l’uomo a sé stesso, alle pulsioni autodistruttive che non smettono di abbaiare alle ombre e ai troppi messaggeri di piccole e laiche apocalissi quotidiane.
Concedersi un po’ troppo al chiacchiericcio di chi bussa alle porte del Conclave per suggerire il nome giusto, la migliore offerta, il volto di cui non si può fare a meno è un po’ come pensare che lo Spirito Santo sia solo uno spettatore del tutto ininfluente. Meglio gustare l’attesa rileggendo gli Atti degli Apostoli e le vicende di una Chiesa che diventa coraggiosa e autorevole nel portare avanti l’opera del Signore Risorto.
Il buon Pastore non dimentica chi si affida a lui e desidera ascoltare quella voce che restituisce serenità alla fatica di ogni giorno.
Il buon Pastore custodisce il gregge e non permette al ladro di sottrargli neanche una singola pecora.
Il buon Pastore agisce insieme al Padre, perché nulla di quanto gli è stato affidato vada perduto in alcun modo.
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