La vita di un prete è camice che non dimentica il grembiule, è memoriale di un sacrificio ed è offerta e servizio della propria vita...
Deporre per un momento la casula e chinarsi a lavare i piedi dei piccoli è certamente un gesto simbolico commovente, ma è anche la scelta di amare sino alla fine e di ripetere le Parole di Gesù perché diventino il suo Corpo e il suo Sangue.
Lontano dalla liturgia dell'Eucaristia finirei col perdere il significato della carità e se celebrassi il Sacramento senza il desiderio di prendermi realmente cura di chi mi è affidato sarei solo una misera figurina prestata all'altare.
La parte più importante in questo difficile equilibrio è riconoscere il primato della vita spirituale e fare della Celebrazione Eucaristica il centro della nostra vita.
Se celebriamo con dedizione e devozione non possiamo non sentire quel richiamo che ci avvicina ai deboli, ai sofferenti, ai malati e agli ultimi.
Buon Giovedì Santo a tutti.
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