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Nel circuito degli oggetti e nel mondo materiale due più due continua a ripetersi in un quattro che non contempla alcuna variazione sul tema.
Il mercato è già più fantasioso e coccola il desiderio di acquisto “regalandoti” un terzo prodotto se ne acquisti due o riduce la quota di un abbonamento mensile se scegli la fedeltà di un periodo più lungo per usufruire di un determinato servizio.
La partita doppia dei rapporti umani spesso, viaggia ancora con pallottolieri e bilance che non amano risultati creativi e riescono a tradurre in numeri qualsiasi azione. Sono numeri che obbediscono alla percezione del singolo e scelgono d’ignorare che ogni uomo calcola con tabelle personali e con valori che difficilmente corrispondono.
Quanto vale un tradimento? Quanto costa un’offesa? Come si ripaga un furto?
Per qualcuno la legge del taglione è la più equa in circolazione, per altri bisogna calcolare una serie d’interessi sino a costringere chi ha sbagliato a un debito inestinguibile.
La misericordia è un’incognita pericolosa, una variabile che mette a soqquadro qualunque computer mentale e talvolta fa piazza pulita del disco “rigido” della nostra anima.
Quelle settanta volte sette che ci regalano il Vangelo non possono essere risolte con un calcolo elementare e mentre i più precisi attendono il numero che chiuda definitivamente i conti col perdono, altri, per la fortuna del mondo intero, hanno lasciato perdere le moltiplicazioni che sottraggono la nostra capacità di essere umani.
Il futuro a debito è un incubo che sta prendendo forma e solo un gesto di quotidiana misericordia potrà cambiare il corso degli eventi e restituirci la gioia di un condono che solo Dio ci può offrire e solo noi possiamo rimettere in circolazione.
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