Stesso spazio stesso tempo |
Ho vertigini che abitano la mente e suggeriscono prudenza e attenzione, perché cadere è un attimo e il suolo non è morbido e accogliente con chi decide di osare di alzarsi un po' di più.
L'aliante impresso nel cuore mi racconta un'altra storia e mi chiede che cosa sto ancora aspettando e, perché il decollo continua a essere rimandato a tempi migliori.
Se desidero capire qualcosa di più di ciò che abita l'eterno, ieri è già passato e domani è solo un'ipotesi; l'unico tempo utile si chiama ancora e solo adesso.
Se immagino l'altrove come un viaggio che mi conduce in una galassia differente, mi arrenderò al limite di una luce che è già troppo distante.
Dio non è così lontano e non è neanche in un giorno diverso da quello in cui abito.
Ascendere per provare a cercarlo, è riconoscerlo nel breve tratto di strada che percorriamo ogni giorno, nell'ora esatta in cui il pensiero sceglie di esserne consapevole.
Lo spazio è quello in cui il cielo sfiora la terra e il tempo, non è quello che pretendiamo di misurare, ma la coscienza di chi è vigile e presente.
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