|
E poi c'è la Vita! Inafferrabile, imprevedibile e pronta ad abbandonare il sepolcro in barba a qualunque divieto di ieri e di oggi.
C'è la Vita, nel desiderio delle donne che continuano a cercarla, c'è il respiro affannato di chi non si arrende e i passi di chi ritrova la voglia di correre per "vedere" di persona quello che qualcuno vorrebbe mettere sotto il più rigido tra i silenzi.
C'è la Vita con tutti i suoi dubbi e le sue incertezze, ma anche con lo stupore e la meraviglia di chi osserva e contempla un pesco fiorito e si sente parte di questa primavera che riveste gli alberi e difende il volo di api e farfalle.
C'è la Vita di chi utilizza il digitale, ma non rinuncia a toccare con le proprie dita e ad accarezzare col proprio sguardo la verità dei corpi e della carne.
C'è la Vita e l'orizzonte di un pensiero che impara a difendersi dagli algoritmi, che si muove lateralmente per sfuggire all'omologazione e che diserta gli appuntamenti con le inserzioni pubblicitarie.
C'è la Vita che si siede ancora a tavola, che spegne il cellulare e torna ad ascoltare le voci della familiarità e dell'amicizia.
C'è la Vita che va in scena e colpisce con l'ironia di sempre i tromboni arroganti e presuntosi che godono più dell'altrui sottomissione che della propria libertà.
C'è la Vita e chi ha il coraggio di donarla, la perde nel mondo delle apparenze, ma la ritrova in quell'altrove che nessun dato scientifico può risolvere.
C'è la Vita e chi la riconosce al suo ritorno, anche solo in una breve intuizione, in una preghiera o in un sogno, ha il dovere di raccontarla e di condividerla sino in fondo.
C'è la Vita e anche oggi, con l'affetto di sempre, ne annuncio il ritorno.
Buona Pasqua!
Don Fabio
|
|
|