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La misura dell'umana arroganza è colma, ma siamo ancora in tempo per restituire alla vita un respiro con meno affanni e paure.
Dio non dimentica i piccoli e gli umili e sono proprio loro l'incognita che il mondo non considera. Sono loro a esprimere contenuti non violenti e, nello stesso tempo, le loro opinioni non sono al soldo di nessuno e obbediscono a Dio e non agli uomini.
Il circo del potere non ferma la sua giostra e tesse le lodi del transumano, guarda agli oppressi come a ingranaggi per sostenere la folle corsa di chi non si stanca mai di collezionare inutili ricchezze.
La santità dei poveri in spirito troverà le parole e le azioni per ritrovare quel piccolo "resto d'Israele" che non rinuncia a essere fedele alla Parola ricevuta e a un'Eucaristia che torni a informare la vita di ogni giorno.
La santità dei poveri in spirito, sarà ancora una volta il segno di una dignità ricevuta nel Battesimo e alimentata da una vita di fede che splende nella notte e non si arrende alle tenebre.
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