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Non aver paura di quello che sei e rifiuta cordialmente, quando ti suggeriscono abiti più convenienti, ma che ti allontanano dalla verità che stai cercando.
Non aver paura di raccontare con semplicità quello che provi: qualcuno si allontanerà, ma non sono pochi quelli che desidereranno avvicinarsi per sapere qualcosa di più.
Non aver paura di un rapporto autentico con Dio, delle parole di un Vangelo che possono restituirti a te stesso e ai sogni che desideri realizzare.
Non avere paura di comunicare e condividere la tua fede con tutti i dubbi e le perplessità che l'accompagnano.
Non aver paura del giudizio di chi perde più tempo a smontare gli altri che a costruire se stesso.
Non aver paura di contare troppo poco e non presumere di essere più importante degli altri: sei quello che sei e, lontano da stupidi confronti, quello che hai ricevuto è sufficiente.
Non aver paura, perché alla fine di questo viaggio, ogni parola verrà pronunciata senza finzioni e farà luce sulle ombre che oggi dobbiamo attraversare.
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