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In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Sì, signore". Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». (Dal Vangelo secondo Matteo)
C'è tutto un giorno per capire, per sbagliare e scegliere di ritornare sui propri passi, per decidere che il peso di una negazione è troppo opprimente.
Quel che conta è la sera, e ogni sera non è fatta di parole, ma di gesti concreti e di azioni reali.
Quel che conta è la sera e l'onestà di un lavoro portato a termine, anche quando la voglia proprio non c'era.
Quel che conta è la sera che mette verità e scioglie ogni finzione, la sera di un cuore sereno che può andare a dormire senza rimpianti e rimorsi.
Quel che conta è la sera: lei perdona l'impulsività e considera l'uva matura che rosseggia sulla vite.
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