|
L'ospite attende che i percorsi del tuo pensiero siano meno tortuosi e plachino l'ansia delle mani che posano e afferrano qualunque cosa.
L'ospite aspetta di essere considerato dal tuo sguardo che, al momento, passa attraverso e raggiunge il disordine degli oggetti con una certa preoccupazione.
L'ospite ti sta cercando e non vede la macchia sul divano o il piatto sporco nel lavandino.
L'ospite ha una parola da condividere e il desiderio di poterti ascoltare.
L'ospite è nell'albero che ti saluta di primo mattino e in quel breve istante di silenzio gentile che ti abbraccia al risveglio.
L'ospite è prima che tu inizi ad agitarti mettendo in fila le scadenze delle prossime ore.
L'ospite è nel sorriso delle persone a cui vuoi bene e nella consapevolezza dell'amore che ricevi.
L'ospite non chiede che una sedia per iniziare il suo racconto, ma ha bisogno di orecchi tesi e di un'anima disponibile a lasciarsi incontrare.
L'ospite ti ricorda che questo viaggio è troppo breve per risolversi in un biglietto, una valigia e l'orologio che conta i minuti che precedono l'imbarco.
L'ospite è più familiare di quanto credi, appena apre bocca ti offre la sensazione di conoscere bene l'altra realtà che inizia a narrare.
L'ospite è la parte migliore che abita ogni tessuto della tua esistenza.
L'ospite è a suo agio in un cuore che prova gratitudine per questo nuovo giorno e per tutte le cose che potrà realizzare.
|
|
|