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Seduto all'ombra del tuo consiglio metto in pausa i troppi interruttori della mia vita e accendo quel che sono realmente dentro.
C'è forza sufficiente per affrontare questo giorno e c'è un abbraccio per quando la tristezza rischia di mutare in disperazione.
Se il pensiero resta in superficie e mi perdo nella futilità di risposte che durano un solo istante, chiedo rifugio all'intelletto e scelgo di andare più a fondo, anche se a volte fa un po' male.
Non amo la pietà del mondo, perché so bene che quella che lo Spirito suggerisce è un amore profondo come quello che ti lega a tua madre o a tuo padre. La generosità dell'amore di Dio sa andare oltre e non ti chiede nulla se non di lasciarti amare.
Amo quella piccola parte di creato che i miei occhi non smettono di contemplare e so bene che la sapienza sceglie sempre l'affetto per tutto quello che vive.
Conoscere è un gioco fantastico e quando non ti limiti a immagazzinare dati asettici, ma scopri che tutto è meravigliosamente connesso, ti accorgi che la scienza e l'affetto possono viaggiare di comune accordo.
Ho rispetto per chi è più grande di me, per chi non smette di offrirmi la coscienza del mio respiro e per chi è capace di trasformare la mia fragilità e il mio limite in un dono.
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