Ha voce di prato,
il mare quieto che mi porto dentro
si fa parola
in uno stelo che punta dritto l'orizzonte.
Tutta la vita che ho davanti,
quell'oceano di fiori corallo,
in un solo secondo
è il mondo intero che tende l'orecchio.
Come un vecchio pescatore
resto in attesa
ascolto il mio respiro
interpreto la carezza del vento.
La vita non è muta,
scrive con l'albero e con le sue foglie,
legge con le radici e ovunque scorre
torna silenzio all'imbrunire.
E non ti nomino
per non parlare invano,
attendo un'altra lettera
e non calpesto il prato.
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