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Non è così bella e accattivante la vita che appassisce. Puoi cercare di ritoccarla in una fotografia, ricorrere al trucco e alla chirurgia estetica per mettere a tacere i segni del tempo, ma l'inverno rigido che ti porti dentro non crede al riflesso di uno specchio.
Puoi evitare le corsie di un ospedale, cambiare strada quando la povertà è bevuta, maleodorante e sdraiata su un cartone...
Puoi cambiare canale mentre affonda un barcone, cercare rifugio su "Scherzi a parte" quando un terremoto scuote la terra e in diretta c'è la disperazione...
Puoi pensare che Pilato stia mentendo quando dice che la terra è tonda e pensare che la malattia e la morte siano solo un invenzione di chi cospira alle nostre spalle...
La vita che cade a terra non è uno spettacolo, è così drammaticamente reale; provare ansia e angoscia è semplicemente umano.
La serenità non appartiene a chi fugge, ma a chi decide di restare e di affidarsi completamente a quella voce che sussurra la calma e la quiete.
La verità di un Uomo appeso a una croce è accessibile a chi non smette di guardare e di credere alla vita, con tutto l'amore di cui è capace, anche nel momento in cui la vita muore.
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