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Ogni volta che rileggo la parabola del Padre misericordioso mi chiedo se l'epilogo di questa parabola sia davvero lieto...
Il primo figlio ha davvero capito il senso di quella festa?
Il secondo figlio è rientrato a casa?
Il Padre è riuscito a scalfire quella durezza di cuore che rifiuta di comprendere un amore più grande di lui?
Avrà riabbracciato suo fratello?
Perché qualcuno resta sempre fuori?
C'è sempre un figlio da recuperare, un ragazzo che fugge inseguendo un miraggio, un giovane che osserva mille regole senza riuscire a capirine una sola...
E c'è l'amore di un Padre che attende, di una madre che cerca di far ragionare chi pesta i piedi come un bambino capriccioso, di un fratello che non si arrende o di un amico paziente e premuroso.
I mille volti dell'amore di Dio che possiamo raccontare, sono solo pallide immagini di un amore che a tratti riusciamo a intuire, ma è sempre oltre i limiti della nostra ragione.
Un giorno torneremo tutti a casa, ma per il momento, possiamo solo cercare umilmente la strada e muovere i nostri passi, dove l'amore è una domanda che attende ancora una risposta.
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