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Immagino che dopo aver letto il titolo qualcuno abbia già toccato ferro o mi abbia mandato virtualmente a quel paese e nei panni di chi legge, farei esattamente la stessa cosa.
Abbiamo consumato tutti gli arcobaleni possibili e scatenato una serie di conflitti: con lo specchio che ci riflette, col vicino di casa, con la fazione che si contrappone alla nostra e con i colori della bandiera nemica.
Usiamo la benzina (con quello che costa) per spegnere il fuoco e i ripetuti salvataggi del Natale, a volte, ti fanno rimpiangere anche la sicurezza del Titanic.
Il mondo ci è sfuggito di mano e il prezzo della paura non ha più alcun tetto.
Le parole sono sassi e si lanciano con la disinvoltura del ragazzino che fa rimbalzare una pietra appiattita sull’acqua.
Abbiamo pensato che fosse sufficiente chiuderci in casa e attendere tempi migliori e ne siamo usciti un po’ imbolsiti e con una buona dose di nevrosi, nel disperato bisogno di trovare un bersaglio in cui scaricare la rabbia e l’insoddisfazione.
C’è qualcosa che ci sfugge e prima o poi, per il bene di tutti, dovremo sederci, respirare e tornare a frequentare pensieri più elevati e costruttivi.
Osservo il nuovo anno che si avvicina e non ho alcuna intenzione di mettergli fretta. Lo aspetto pazientemente, desidero farmelo amico e lasciando scorrere i titoli di questo 2022, mi accorgo di avere un buon numero di motivi per cui ringraziare.
Amici nuovi, amici ritrovati, notti a contemplare le stelle, sogni realizzati, progetti in corso, malattie da cui sono guarito e momenti in cui è prevalso l’entusiasmo e il buonumore…
Una fede che non mi ha abbandonato e che è cresciuta proprio quando temevo di perderla…
Per quale motivo dovrei pensare che sia andato tutto male?
È andata così e forse, il mio bene è proprio qui in questo momento, qui dove sono e in quelle pagine in cui il futuro mi chiede mente, anima e cuore per potersi manifestare.
Andrà tutto bene: perché mai rinunciare questa prospettiva?
C’è una Parola che è arrivata puntuale, una Parola che chiede di essere ancora meditata e contemplata nel segreto, una Parola di pace per le guerre che mi porto dentro, una Parola di salvezza per tutte le volte in cui mi sono sentito perduto e una Parola per chiunque desideri provare a dare un volto al futuro.
Buon anno!
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