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Chissą se i magi del nostro tempo riusciranno a trovare la strada...
Se la sapienza considererą con attenzione il percorso che riconduce alla fonte dell'umanitą o se sceglierą l'illusione di una tecnologia fine a sé stessa, asettica, telegenica e disanimata.
Chissą se dopo aver perduto il segnale e dopo la disperazione di chi constata l'assenza di un qualunque campo, saranno ancora consapevoli dei loro piedi sull'erba.
Se sceglieranno di autocelebrarsi in un selfie o se decideranno di proseguire il cammino affidandosi a una stella.
Chissą se frequenteranno ancora il mondo dei sogni o se credendo alla buona fede di Erode si lasceranno abbindolare.
Se riusciranno a distinguere la Luce vera dai riflettori e dagli abbaglianti quando la notte non sarą cosģ nera.
Sono Magi un po' randagi quelli che abitano i nostri giorni, uomini con tanti mezzi a disposizione, ma che hanno dimenticato l'istinto, l'intuizione e le ragioni del cuore.
Eppure, qualcuno non ha smarrito i passi che avvicinano al Natale e anche oggi, come sempre, la fiducia di Dio non viene meno e continua ad attendere la buona volontą di chi vorrą arrivare.
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