 |
Il pane "sciocco" ha una sua ragione d'essere, soprattutto quando incontra una pietanza particolarmente saporita o un formaggio dal gusto intenso. L'essere umano, al contrario, quando perde il sale della vita, rischia di essere semplicemente inutile e talvolta, anche dannoso.
Quando si sceglie di ragionare con la pancia, l'impulso prende il sopravvento e le ragioni vengono travolte da un istinto nevrotico e violento.
Quando la fatica di pensare, riflettere e meditare viene sostituita dalla logica del "copia e incolla" il sale resta inutilizzato in un angolo della nostra mente impigrita e indolente.
Quando le competenze perdono valore, la voce di un venditore di pentole o materassi è più convincente di quella di uno scienziato, di uno storico o di un giurista.
Quando la religione è solo una forma tra le tante, la fede smette di nutrirsi di parole e si abbandona alle chiacchiere, ai luoghi comuni e ai pruriti del pettegolezzo e della calunnia.
Quando il dono del nostro intelletto perde la capacità di analizzare, approfondire e interiorizzare i contenuti che danno sapore alla vita, tutto si perde nell'omologazione, nella ripetitività e nell'assenza di un qualunque senso che diventi luce per i nostri giorni.
Forrest Gump ci sta ripetendo che "stupido è chi lo stupido fa" e nel suo meraviglioso limite, come spesso capita ai folli, è decisamente più lucido di quanto sembri.
|
|
|