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Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell'amore. (Isaia)
Non sono le immagini di un selfie ad accendere il fuoco della memoria, ma il desiderio di concedere alla realtà uno spazio in cui possa trasfigurare la nostra storia.
Se le vicende di ogni giorno si lasciano sfiorare dal fuoco amico di un Dio che si fa vicino, tutto può illuminarsi e rendere una vita intera, profezia.
Elia che si dissolve dove l'orizzonte infuocato non consuma una sequenza di parole e di gesti, ma li restituisce alla pienezza di Dio.
Il Battista che riscalda il desiderio di un Dio che cammini tra gli uomini e appiana le vie di chi decide di andargli incontro, è una candela che si lascia consumare per raccontare il giorno.
Quello stesso fuoco, arde ancora, per tutti quelli che non si accontentano del proprio sguardo e scelgono di vedere qualcosa in più.
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