Accogliere l'invito della sveglia o coltivare quel malumore che con una telefonata può darsi malato...
Trovare un'idea per giustificare un piccolo furto o mandare a monte un affare conveniente...
Lasciar andare un figlio ormai cresciuto o soffocarlo con un affetto quasi morboso...
Mettere da parte l'orgoglio e andare oltre una vecchia lite o aspettare che l'altro mi porga le sue scuse...
Affidarsi alla presunzione per affermare la propria ragione o manifestare l'insicurezza della propria posizione...
Utilizzare il Vangelo per supportare le proprie convinzioni o accettare che la Parola di Dio rimetta tutto in discussione...
Accumulare oggetti capaci di compensare il vuoto o affrontare il desiderio che mette a nudo quello di cui hai realmente bisogno...
So bene qual è la risposta che dovrei dare alle piccole croci quotidiane, ma so benissimo che in troppe circostanze scelgo la strada più facile.
E poi mi lamento e chiedo a Dio un po' di felicità, ma la felicità come la voglio io.
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