 |
Piccoli, siamo un po' tutti piccoli...
Lo siamo per questioni d'età, perché manchiamo dell'essenziale, perché, accanto a noi, gli altri parlano una lingua che non conosciamo.
Lo siamo perché costretti a far la coda di fronte a una mensa per poveri, perché colpiti da una qualunque malattia o per un tradimento che ci ha lasciato soli.
Lo siamo anche quando simuliamo una sicurezza che non ci appartiene o quando pensiamo che una divisa o un qualunque abito possano supplire alle carenze che ci abitano dentro.
Eppure, continuiamo a fingere di essere abbastanza grandi e misuriamo il successo di una vita dal numero di applausi ricevuti o dalla cifra che compare visualizzando il nostro conto corrente.
Siamo piccoli, ma c'è sempre chi è più piccolo di noi e non dovrebbe essere qualcuno da sfruttare o su cui rivalersi.
La logica di chi pensa alla propria grandezza come strumento di oppressione è alla base della mediocrità umana che continua a giocare alla vita come se fosse il Monopoli.
La verità di chi si riconosce piccolo è a servizio di chi è più piccolo di noi e, prima che sia sera, non sarebbe male prenderne coscienza, per lasciare questo mondo con la serenità di chi non ha vissuto invano.
|
|
|