 |
Ho sempre pensato che il mio prossimo fosse quello che deve ancora arrivare, ed è solo per questo che ho scelto di proseguire per la mia strada.
Vuoi davvero farmi credere che il mio prossimo era quello che avevo di fronte in quel momento, quell'uomo di cui non conoscevo neanche il nome?
Sì lo ammetto, sembrava conciato davvero male, ma se fosse stato un astuto rapinatore?
Se mi fossi avvicinato un po' di più avrebbe potuto aggredirmi e farmi del male, cerca di capire, "tengo famiglia".
E poi, lo sai che ho scattato un selfie e l'ho postato immediatamente si Instagram perché qualche buona anima inviasse un ambulanza?
Sì ho cambiato strada subito dopo, ma volevo evitare di calpestarlo, non si sa mai.
Lasciamelo dire, con quel samaritano hai un po' esagerato, era davvero il caso di farne un mezzo eroe?
Sei davvero sicuro che non si sia preso cura di lui per ritagliarsi duemila anni di celebrità nel tuo Vangelo?
Avevo fretta, dovevo andare al tempio e poi al centro commerciale: anche io ho i miei impegni e le mie scadenze.
Non so bene se ai tuoi tempi prendersi cura di uno sconosciuto fosse un atto meritorio; di certo agire in questo modo oggi ti espone solo a pesanti critiche e avrei solo rischiato di ritrovarmi il mio account facebook carico d'insulti.
Può darsi che i tempi cambino e torni di moda l'aiuto nei confronti dei più deboli, per il momento, credimi, è meglio che il mio prossimo, diventi il prossimo: una bella ipotesi che abbia pazienza e sappia aspettare.
|
|
|