|
Ancora un’epifania, una manifestazione di un Dio che non è estraneo alla gioia di chi condivide un momento di festa e si lascia coinvolgere pienamente dalla liturgia di un banchetto di nozze che rischia d’interrompersi per l’assenza di un bicchiere di vino.
La madre non si lascia scoraggiare e con parole semplici afferma la piena fiducia nel figlio: “Fate quello che vi dirà”.
Ed è festa, perché ci sarà una Parola differente; una Parola che muta la tristezza e l’ansia di chi si arrende in una speranza che colma abbondantemente quel desiderio di vita presente in una tavola che diventa segno di tutto quello che da soli non sappiamo neanche dire.
Ed è festa quando Dio accetta di non essere solo un commensale tra i tanti e risponde al nostro limite con l’abbondanza dei suoi doni.
Ed è ancora più festa se cerchiamo di leggere quel segno, se andiamo oltre alla materialità di un gesto per fare spazio a un significato che muta in fede la nostra incomprensione.
E se torniamo a illuminare il momento in cui siamo riuniti per condividere un pasto, se sappiamo aggiungere un posto per quel Dio che troppo spesso escludiamo dai momenti di festa, riusciremo a guardare in faccia i nostri familiari e a spegnere gli schermi delle solitudini che ci impediscono di essere realmente presenti. Perché dove Dio è accanto non viene mai a mancare l’essenziale.
|
|
Nel seguente menù son riportate le prime tre notizie per ogni sezione. Cliccando verrete diretti nella pagina della relativa notizia con le altre news riguardante la sezione. |
|
|