29/8/07, 09:50
Gironzolando per la rete ho trovato questo video...
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29/8/07, 09:32
Eccovi una piccola presentazione di Eureka e Battlestar Galactica
EUREKA
BATTLESTAR GALACTICA
28/8/07, 11:46

Serie Tv di produzione canadese Eureka è stato lo sci-fi più visto negli USA nel 2006...ho visto il Pilot e il secondo episodio..beh sicuramente è qualcosa di "nuovo" per certi aspetti anche se per altri sembra emulare serie tv già viste...dateci un'occhiata

Papix
Eureka
La tranquilla cittadina di Eureka cela un misterioso segreto. Per molti anni il governo ha tenuto riuniti in questo posto, non segnalato sulle mappe, i migliori cervelli provenienti da tutto il mondo con le loro famiglie, dando vita ad una comunità scientifica per la sperimentazione e lo sviluppo collaborativo di progetti di importanza mondiale. Nel trasportare la fuggitiva Zoe, che si rivelerà essere sua figlia ribelle, il maresciallo Jack Carter s’imbatte per caso in questa strana cittadina dopo aver distrutto l’auto e vi rimane bloccato. Quando lo sceriffo di Eureka resta ferito in un incidente a causa di un esperimento ad opera dei suoi geniali cittadini, Carter decide di agire personalmente per riportare l’ordine, candidandosi come nuovo sceriffo e venendo così a conoscenza di uno dei più grandi segreti della nazione.
Vampiri e mostri, omicidi e bugie, fallout nucleare, almeno qualche supereroe o degli alieni? No. A Eureka c’è molto di più, infatti è la città della creatività e delle invenzioni eccezionali. Gli abitanti sono particolari, infatti sono dei geni, dei luminari, immensi scienziati ed esperti in ogni campo.
Colin Ferguson, che interpreta il protagonista, lo sceriffo Jack Carter, dichiara di essere stato colpito dalla novità della serie: “È molto divertente, stavo cercando qualcosa del genere da un sacco di tempo, ho fatto sit com, serial drammatici, e avere la possibilità di fare entrambi i generi, nella stessa serie, è molto raro.” Così anche Jordan Hinson, che interpreta la figlia adolescente dello sceriffo, Zoe, dice di amarne lo stile particolare: “Non è la classica serie di fantascienza, è un concept molto originale, qualcosa di nuovo, non basato sugli alieni o su mondi fantastici”.
La chiave di Eureka sta nel porre lo straordinario in un contesto quotidiano, generando degli effetti di straniamento per Carter, che non è abituato a tutte quelle invenzioni pazzesche, sull’onda di un umorismo alla Men in Black. La frase topica di Carter è: “Sono di Los Angeles, nulla mi stupisce. Be’…quasi nulla”.
La serie si interroga sul tema dell’avanzamento tecnologico e della scoperta: “In una società che fa continui progressi, siamo esposti costantemente alle nuove tecnologie.” Afferma Ferguson: “Questo è uno dei motivi per cui la serie è attraente, perché la gente vede queste cose nella sua vita. Ognuno di noi ha questi momenti in cui pensa. “ce la posso fare, posso farlo funzionare”, mentre cerca di interagire con la tecnologia.”
Per uno dei produttori Charlie Craig la serie è incentrata anche sul tema della creatività e dell’idea geniale: “Nelle nostre storie si premia la curiosità. Ci sono personaggi che fanno cose in modi in cui nessun altro ci avrebbe provato. Questo è l’unico modo per avere un momento Eureka! È la dedizione, ma è anche la capacità di pensare fuori dagli schemi e guardare le cose da una diversa prospettiva”.
27/8/07, 10:08

Questa serie TV conta già 3 stagioni ed è in fase di preparazione la quarta...Molto adatta a chi è appassionato di fantascienza conta milioni di fans in tutto il mondo...
Battlestar Galactica
I robot Cylon furono creati dall’uomo per rendere la vita più facile nelle Dodici Colonie. Venne poi il giorno in cui i Cylon decisero di sterminare i loro padroni. Dopo una guerra lunga e sanguinosa, fu dichiarato un armistizio. Nessuno ha mai visto o avuto notizie dai Cylon per oltre 40 anni…
Ora sono tornati. Si sono evoluti al punto da sembrare umani. Ne esistono molte copie. Ed hanno un piano: distruggere l’umanità una volta per sempre…
Dal genio inventivo del produttore David Eick e del regista Michael Rymer, il capolavoro di sci-fi liberamente ispirato all’omonima serie degli anni ’70.
Un’avventura fantascientifica appassionante che affonda le radici nel mito e nella storia contemporanea che vi porterà oltre i confini del tempo e dello spazio conosciuto, fin dentro le pieghe più oscure dell’animo umano.
La serie tv che ha reinventato il genere sci-fi, con un decor innovativo, una colonna sonora d’eccezione (firmata da Bear McCreary) e un cast di prim’ordine.
La lotta per la sopravvivenza di 40.000 esseri umani persi nello spazio alla ricerca di una casa chiamata Terra.
25/8/07, 16:11

Ossi di luna
Jonathan Carroll
La bellissima Cullen è felice con il marito e la figlia, che riempie le sue giornate di pannolini, biberon e giocattoli di gomma. Non si sogna nemmeno di cedere alle lusinghiere avances di Weber Gregston, regista famoso e molto seducente. Malgrado non sia immune al suo fascino, Cullen non ha la minima intenzione di mettere a repentaglio la sua esistenza ordinata e tranquilla. Alla vita chiede solo di non avere sorprese. Eppure Cullen, di giorno mamma e moglie perfetta, si ritrova di notte a vivere stranezze inenarrabili in un mondo fantastico: per mesi i suoi sogni la conducono a Rondua, un'isola popolata da animali giganteschi, scarabocchi volanti, bande di soldati a cavallo di grosse iguane, mari dei colori del tramonto, castelli di vetro e creature imprevedibili. Tutto è possibile a Rondua, dove Cullen e Pepsi, il ragazzino che nei sogni è suo figlio, sono stati chiamati per salvare l'isola da un sovrano malvagio. Come sempre succede nei romanzi di Jonathan Carroll, la realtà dovrà fare i conti con i suoi mostri e Rondua finirà per invadere il mondo quotidiano di Cullen costringendola ad affrontare l'assurda e inspiegabile brutalità dell'esistenza.
Recensione:
Due mondi e una sola persona che congiunge come un ponte fantasia e realtà e dà vita a un viaggio a cui sembra di assistere in prima persona. Fantasmi di un'ipotesi di vita negata che si apre un varco nei sogni e offre un'opportunità di riscatto. Jonathan Carroll detta alla perfezione i tempi della tensione narrativa e in un baleno è già l'ultima pagina. Per chi ama il fantasy e per chi lo detesta cordialmente.
Dieffe



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