22/2/08, 23:01

GREENWASHING
Ambiente: Pericoli, Promesse e Perplessità
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
29 Febbraio – 11 Maggio 2008
Inaugurazione: Giovedì 28 Febbraio, 19-21h
A cura di Ilaria Bonacossa e Latitudes (Max Andrews & Mariana Cánepa Luna).
Ogni volta che i razzi vanno sulla luna l’oscurità intorno alla Terra diventa più scura e più profonda
-- Robert Smithson
GREENWASHING presenta il lavoro di 25 artisti internazionali la cui produzione dimostra quanto siano ormai desueti e inadatti all’analisi e alla comprensione del complesso panorama ecologico in cui viviamo concetti come ambientalismo, ecologia e natura. Al giorno d’oggi dobbiamo continuamente confrontarci con l’urgenza e la vastità delle tematiche ecologiche (intese anche in senso culturale, politico, sociale ed economico) e dalla minaccia di un potenziale catastrofico collasso del nostro ecosistema. Alla luce del costante bombardamento mediatico, al martellante senso di colpa eco-economico, gli obbiettivi industriali e le accattivanti promesse politiche suscitano una genuina perplessità sulle pseudo-soluzioni, benché potenzialmente portatrici di soluzioni alternative.
La terminologia, il potere d’azione sull’ambiente e la sostenibilità diventano di giorno in giorno più asimmetriche ed immateriali. L’impronta ecologica, l’impatto zero, l’annullamento delle emissioni di anidride carbonica, le foodmiles, il marketing ambientale, il debito ambientale, e via di seguito, sono tutti termini di recente invenzione che ci spingono a percepire con sempre maggior inquietudine le intrusioni e le deprivazioni delle risorse del pianeta generate dalla costante modernizzazione globalizzata, così come dall’industrializzazione e dall’inarrestabile urbanizzazione terrestre. Viene quindi unilateralmente invocata la necessità di limitare la crescita e lo sviluppo soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Soluzione che resta ipotetica e di difficile attuazione dato che le preoccupazioni ecologiche sembrano rilevanti solo nelle società più affluenti in cui le prime necessità sono state già soddisfatte. E più in generale come riconciliare la responsabilità del singolo con la ricerca di consenso da parte della collettività, come conciliare il locale con il globale, rimedi a breve termine con strategie visionarie? Questi sono gli interrogativi che questa mostra cercherà di suscitare.
Gli artisti presentati in GREENWASHING strutturano il loro lavoro in maniera speculative e processuale parlando delle trasformazioni energetiche e delle materie prime, processi fondamentali nell’ecologia. I loro lavori analizzano gli accumuli di energia – acqua, spazzatura, materiali di scarto, petrolio – in modo da rendere evidenti meccanismi e processi nascosti e rivelando così dei cicli di scambio e di potere aperti a nuove letture.
Le diverse pratiche artistiche presenti in mostra condividono una strategia che non denuncia passivamente il degrado del nostro pianeta, né offre nuove e funzionali soluzioni tecnologiche; articolano invece le contraddizioni e le responsabilità incrociate in cui ci imbattiamo in prima persona e come società. La loro arte non indica la ‘giusta’ via etica ed ambientalista, ma permette di analizzare e mettere in discussione le nostre azioni e le nostre percezioni. Mette in moto un atteggiamento critico che interviene, si infiltra, re-interpreta e decodifica le relazioni umane con le forme di vita non-umana e con gli altri esseri viventi.
Artisti in Mostra: A Constructed World, Allora & Calzadilla, Lara Almarcegui, Maria Thereza Alves, Amy Balkin, Bruce High Qualità Foundation, Ettore Favini, Cyprian Gaillard, Tue Greenfort, Norma Jeane, Wang Jianwei, Cornelia Parker, Jorge Peris, Wilfredo Prieto, Reduce Art Flights, Tomas Saraceno, Simon Starling, Nikola Uzonovski, James Yamada, Sergio Vega
Papix
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22/2/08, 22:07
Grandi firme questo weekend! Il grande ritorno di Tim Burton con il suo musical "Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street" e "Non è un paese per vecchi" dei fratelli Coen (ispirato al romanzo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy) meritano il prezzo del biglietto. Se poi siete appassionati della saga di Rambo non potrete sicuramente perdervi il quarto episodio "John Rambo"
I film sono tutti e tre presenti nelle sale astigiane.
Buona visione!
Papix

Non è un paese per vecchi
(No Country for Old Men)
Un film di Ethan Coen, Joel Coen.
Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald, Garret Dillahunt, Tess Harper.
Genere Thriller, colore 122 minuti.
- Produzione USA 2007. - Distribuzione Universal Pictures
Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Che fare? Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo dando il via a una reazione a catena che neppure il disilluso sceriffo Bell può riuscire ad arginare. Moss deve fuggire, in particolare, le 'attenzioni' di un sanguinario e misterioso inseguitore.
Ad Asti al multisala Cinelandia
Orari: 14:45+ 17:20+ 20:00 22:40
+ solo sabato e domenica

Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street
(Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street)
Un film di Tim Burton.
Con Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Sacha Baron Cohen, Laura Michelle Kelly, Timothy Spall, Anthony Stewart Head.
Genere Musical, colore 116 minuti.
- Produzione USA, Gran Bretagna 2007. - Distribuzione Warner Bros Italia
Benjamin Barker è un uomo realizzato e smisuratamente felice. È un barbiere eccellente, un padre affettuoso e un marito devoto. Accusato e condannato ingiustamente dal giudice Turpin, Barker viene deportato lontano da Londra. Diversi anni dopo, mutato il nome in Sweeney Todd, il barbiere torna a chiedere soddisfazione all'uomo che gli ha "usurpato" la vita, insediando il suo talamo e crescendo la sua prole. Affittata una bottega in Fleet Street, Sweeney Todd affila i rasoi e torna ad esercitare la professione del barbiere. Turpin e gli ignari avventori scopriranno che la vendetta per Mr.Todd è un piatto da servire caldo, cotto e sfornato.
Ad Asti al multisala Cinelandia
Orari: 15:00+ 17:35+ 20:10 22:45
+ solo sabato e domenica

John Rambo
(Rambo)
Un film di Sylvester Stallone.
Con Sylvester Stallone, Julie Benz, Paul Schulze, Matthew Marsden, Graham McTavish, Ken Howard, Rey Gallegos, Tim Kang, Jake La Botz.
Genere Azione, colore 93 minuti.
- Produzione USA, Germania 2008. - Distribuzione Buena Vista
John Rambo non è più tornato a casa. L'ex reduce del Vietnam vive al confine tra la Tailandia e la Birmania e risale il fiume Salween per cacciare serpenti velenosi. L'ozio catartico del guerriero è turbato da un gruppo di missionari laici, guidati dalla bionda e idealista Sarah Miller, che vorrebbe raggiungere e soccorrere alcuni villaggi birmani vessati da un sadico regime militare. La missione di pace verrà duramente interrotta dai soldati di Burma. Messo insieme un esercito di mercenari, Rambo e compagni si imbarcheranno in un'impresa (apparentemente) suicida.
Ad Asti al multisala Cinelandia
Orari: 15:30+ 17:45+ 20:30 22:40
+ solo sabato e domenica
21/2/08, 20:04

Fabrizio Carbone
Nato a Viterbo nel 1942, ha scavato in Egitto con la missione archeologica dell’Università di Roma (1965). È giornalista dal 1968 (Il Resto del Carlino di Bologna, La Stampa di Torino, Panorama). Per la sua attività di ambientalista ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio “Airone d’argento” e il premio “Enea”. Ha scritto reportage per Airone, Oasis, Nuova Ecologia, Il Diario, Ulisse.È socio dalla fondazione del WWF, di cui è stato consigliere nazionale. Presta la sua firma come direttore di Greenpeace news. Ha scritto libri di divulgazione scientifica, saggi, racconti. Dal 1982 ha iniziato la sua collaborazione con la Rai, scrivendo prima testi e firmando la regia di numerosi documentari. ImagoNaturae© è la società con la quale produce e dirige, dal 1999, documentari naturalistici. Nella primavera del 2005 ha ricevuto dall’Ambasciatore finlandese a Roma la preziosa onorificenza di “Cavaliere della Rosa bianca di Finlandia”. Il suo penultimo libro, “I diari di Tolva”, racconta le osservazioni naturalistiche da “I due cieli”, la casa finlandese nella regione di Kuusamo dove vive insieme alla moglie Patrizia diversi mesi all’anno.Dipinge da 40 anni: ha esposto ed espone in personali e collettive in Europa e in Italia. È socio onorario dell’Aipan e partecipa al progetto Ars et Natura.
Hannu Hautala
Nato a Vaasa nel 1941 ma rifugiatosi ormai da 35 anni nelle foreste della taiga finlandese, al confine con il circolo polare artico, Hannu Hautala è considerato a ragione uno dei massimi fotografi naturalisti del mondo. L'ambiente naturale che lui ama di più è quell'ecosistema formato da betulle, pini silvestri e abeti, dove trascorre tutti i giorni dell'anno fotografando, dai suoi appostamenti, lo svolgersi della vita selvaggia, la wilderness come viene chiamata dai naturalisti anglosassoni. Hautala fotografa tutti i giorni dell'anno, tiene il suo diario quotidiano, annota tutto quello che lo colpisce: temperatura, tempo, incontri, nidificazioni, fioriture, migrazioni. Il suo archivio ormai sfiora il milione di diapositive a colori e i suoi soggetti preferiti sono i cigni selvatici, le ghiandaie siberiane, le aquile di mare, i galli cedroni, le alci ma anche gli scoiattoli che saltano di albero in albero davanti alla finestra delle sua casa di Kuusamo dove vive con la moglie Irma. Tutto questo Hautala lo ha raccontato in 40 libri fotografici, tradotti in inglese, francese, tedesco, svedese, giapponese e russo.“La magia della Taiga” è il suo “primo” libro pubblicato in italiano dalle edizioni Cogecstre.Recentemente la città di Kuusamo gli ha reso omaggio con la creazione del Centro di fotografia e la fondazione Hannu Hautala. L'Università di Oulu lo ha insignito della laurea Honoris causa in Filosofia.
Presentazione Paleosuoli
Nel gennaio del 2007 ho attraversato parte del deserto del Sahara, in Mauritania, intorno alla città santa di Chinguetti, la settima dell’Islam. D’improvviso la mia memoria è tornata indietro di 42 anni. Nel 1965 infatti avevo partecipato, come fotografo e disegnatore, alla prima campagna di scavo della missione archeologica dell’Università di Roma La Sapienza ad Antinoe, in Egitto. Avevo vissuto ai margini del deserto una grande avventura umana.L’aver ritrovato luoghi simili, in Mauritania, mi ha spinto a scrivere di getto, nei giorni di Pasqua 2007, nella mia casa finlandese sulle sponde del grande lago Kitka, un racconto che ho intitolato Paleosuoli e che voglio dedicare alla memoria di Theodore Monod, grande esploratore del Sahara. Ho pensato poi che sarebbe stato bello riprendere in mano un gruppo di cinque racconti egiziani, scritti alcuni anni fa e lasciati da parte, a stagionare.
Era l’occasione buona per tirar fuori un lungo racconto, Il Bosco, ambientato nelle foreste delle nostre Alpi europee e che voglio dedicare ad Antonio Cederna, mio indimenticabile maestro di giornalismo. Per finire, di ritorno da un angolo remoto di un’India estrema, ho scritto Wakka, per ricordare un villaggio dove si vive la preistoria ai margini di uno sviluppo caotico che galoppa verso il baratro.Ecco alla fine, con il titolo di Paleosuoli, otto storie che la casa editrice Pandion di Alessandro Troisi ha avuto la bontà di pubblicare.
Su segnalazione di Fabio Viarengo
21/2/08, 16:27

Nuova serie televisiva che in Italia dovremmo vedere grazie a Mediaset, forse, perché chi capisce i palinsesti me lo dica.
I pediatri si incavolano e chiedono la chiusura della serie dopo il Pilot a causa di informazioni errate sul vaccino...
Chi guarda una serie televisiva non sta guardando il telegiornale e mi sembra abbastanza idiota pretendere correttezza nell'informazione, quando, neanche la stampa "seria" si pone questo problema.
Il telefilm è piacevole, fresco, scorrevole, decisamente ben sceneggiato e questo mi sembra sia quello che realmente conta.
Un po' visionario, ironico, stralunato, a tratti poetico, a tratti esilarante. Da non perdere.




ELI STONE
Stagione 1 (13 episodi)
Trasmissione regolare: ABC, giovedì ore 22.00 - Durata: 42 minuti
Cast: Jonny Lee Miller (”Smith”), Natasha Henstridge (”Una donna alla Casa Bianca”), Victor Garber (”Alias”), Loretta Devine (”Grey’s Anatomy”), Matt Letscher (”La complicata vita di Christine”), James Saito, Same Jaeger, Laura Benanti
Produzione: After Portsmouth, Berlanti Television, ABC Studios
Sito web ufficiale: abc.go.com/primetime/elistone/index?pn=index
Trama: Eli Stone (Jonny Lee Miller) ha una carriera di successo come ambizioso avvocato di uno degli studi principali di San Francisco. Dopo aver sperimentato una serie di strane allucinazioni, compresa una strana visione della rockstar George Michael (che interpreta se stesso), Eli cerca di trovare un significato più profondo delle cose chiedendo consiglio al fratello neurologo Nathan (Matt Letscher) e poi all’agopunturista cinese dottor Chen (James Saito): scoprendo di avere un aneurisma al cervello, Eli si chiede se questo sia un segno di una chiamata “superiore”: è forse un profeta? Eli utilizzerà il nuovo spirito ritrovato nella sua professione e nella vita, nonostante l’opposizione del suo capo e futuro suocero Jordan Wethersby (Victor Garber) e della sua fidanzata Taylor (Natasha Henstridge).
20/2/08, 22:49

Dal sito www.ansa.it
Attenzione a una mail che dice che sei indagato: contiene un virus che infetta il computer e le cui conseguenze non sono ancora state del tutto accertate. E' l'avvertimento del Gat, il nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza. Il messaggio in posta elettronica che ha per oggetto un secco 'Sei indagato' sta piovendo nelle caselle dei pc di mezza Italia. Il testo dice "Cerca di nascondere subito tutto, e fai veloce!!! il tuo nome è comparso sul sito del Caff di Roma. Controlla tu stesso sei nella lista di gennaio" e indica un indirizzo Internet cui collegarsi per una personale verifica. La comunicazione è naturalmente falsa. Chi segue le istruzioni della mail e fa clic sul link consigliato, finisce sul sito 'mail-certicata.com' e il computer viene subito infettato dal virus 'NewHeur_PE'". Il Gat ha già avviato una serie di accertamenti tecnico-investigativi che hanno permesso di scoprire che il sito web contaminato è installato su un server operante a Chicago.
"La pagina che viene visualizzata sullo schermo di chi si collega al sito - precisa il Gat - è stata realizzata clonando il logo con la bandiera tricolore utilizzato nelle comunicazioni ufficiali della Presidenza del Consiglio. La dicitura Comando Antifrode Caff e la sigla Caff GM (ingannevoli perché potenzialmente confondibili con i Centri di Assistenza Fiscale o addirittura con l'acronimo Gat GdF) sono estranee a qualsiasi realtà della Pubblica amministrazione e ad organismi delle Forze di polizia. La 'Pubblicazione indagati Gennaio 2008' e la corrispondente 'lista in chiaro' offerte sul sito 'mail-certificata.com' non esistono e il tentativo di scaricarle sul proprio computer - conclude la Gdf - innesca l'attivazione di un virus informatico dagli effetti non ancora completamente individuati".
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