13/2/08, 21:59

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13/2/08, 21:27

Un dolcissimo abbandono alla tentazione per eccellenza, il cioccolato, in tutte le sue forme e qualità: è con questa promessa che arriva – anzi ritorna - CioccolaTÒ 2008, la manifestazione con cui Torino e il Piemonte celebrano il loro amore per il “cibo degli dei”.
Spettacolo, cultura, musica, creatività: da venerdì 22 febbraio a domenica 2 marzo, piazza Vittorio Veneto, la piazza porticata più grande d’Europa, ospiterà il variegato mix di proposte in programma per questa sesta edizione di CioccolaTÒ.
Dieci giorni di gioiosa immersione nel mondo del cacao, attraverso percorsi pensati per soddisfare tutti i gusti: dalle degustazioni a letture e rappresentazioni teatrali in tema di cacao, dai laboratori di maestri pasticceri di fama internazionale a Scuola di CioccolaTÒ e Fabbrica di CioccolaTÒ, dalle divertenti sfide tra personaggi famosi di “Per un pugno di cacao” agli speciali radiofonici di Cocina Clandestina… e molto altro ancora.
Un vero choco-shock, che sarà contrassegnato dal principio della creatività nella progettazione, ovvero dal design.
Infatti, il 2008 è l’anno in cui Torino celebra la sua nomina a World Design Capital - capitale mondiale del design – e per questo motivo alcuni degli appuntamenti in calendario saranno all’insegna del binomio Cioccolato-Design, un legame che sarà anche al centro di una giornata di studio organizzata in collaborazione con TWDC.
CioccolaTÒ 2008 sarà dunque l’occasione per scoprire le infinite declinazioni del design applicato al cioccolato, per riscoprire i classici della tradizione e farsi conquistare dalle espressioni più innovative dell’arte cioccolatiera.
Naturalmente, ci sarà anche l’opportunità di divertirsi alla grande. Infatti, per la gioia degli amanti del pop-rock, sabato 23 febbraio in Piazza Vittorio Veneto si esibiranno i FINLEY, la band italiana che nel 2006 ha vinto gli “MTV Europe Music Awards” di Copenaghen nella categoria Best Italian Act.
http://www.cioccola-to.com/italiano/manifestazione
Papix
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12/2/08, 23:13

12/2/08, 21:06

Una giovanissima ragazza sfollata a causa del conflitto in corso nel Ciad
Ginevra/Roma, 12 febbraio 2008 - L'UNICEF ha presentato oggi lo "Humanitarian Action Report" - il rapporto annuale sui paesi in emergenza - lanciando un appello ai donatori di 856 milioni di dollari, per l'assistenza a donne e bambini in 39 paesi colpiti da crisi umanitarie.
Il rapporto esamina la situazione di paesi colpiti sia da crisi politico-militari, come Ciad e Kenya, sia da conflitti di lunga durata che non fanno più notizia, sia da disastri naturali, come le alluvioni in Mozambico, indicando gli interventi d'emergenza previsti dall'UNICEF e i fondi necessari.
«Come effetto della crisi in Kenya, 300.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case e rifugiarsi in campi di accoglienza: 150.000 sono bambini, di cui 80.000 hanno meno di 5 anni. In Ciad la situazione è meno chiara, ma si stima che 30.000 delle 52.000 persone fuggite dal paese siano a rischio e richiedano immediata assistenza» ha dichiarato a Ginevra Hilde Johnson, Vice-direttore dell'UNICEF, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto.
«L'UNICEF sta fornendo aiuti d'emergenza in ambito sanitario, nutrizionale e per l'istruzione. In questi due conflitti, come nelle altre 37 emergenze considerate dal rapporto, donne e bambini sopportano le conseguenze più pesanti di guerre e sfollamento.»
Il rapporto rileva come i conflitti, tradizionalmente la principale causa di crisi umanitarie, si combinino con sempre più frequenti disastri naturali, mettendo in pericolo l'incolumità e i mezzi di sussistenza delle popolazioni di ogni continente e aumentando l'impatto negativo su donne e bambini.
In Kenya, per esempio, la popolazione era già prostrata dalle conseguenze delle alluvioni e dall'HIV/AIDS quando è scoppiata la crisi politica dopo le elezioni del dicembre 2007, mentre la situazione umanitaria in Somalia è stata aggravata da epidemie di diarrea acuta e dagli alti tassi di malnutrizione.
Un altro aspetto messo in rilievo dal rapporto è che sempre più frequentemente donne e bambini sono vittime di stupri sistematici, spesso perpetrati come arma di guerra.
«Dobbiamo garantire che bambini e donne siano protetti quanto più possibile da queste atrocità, e che i responsabili di tali crimini vengano infine perseguiti legalmente» ha sottolineato la Johnson.
Link della notizia:
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/Serv ... agina/4219
Papix
12/2/08, 18:27

Per elaborare una 'teologia' che non abbia più al proprio centro soltanto l'uomo ma assieme a lui l'animale e ogni essere vivente, ci voleva un teologo come Paolo De Benedetti. Il cui pensiero si articola non intorno ad assiomi, evidenze, certezze. Ma intorno al 'forse'. Al dubbio. Alla logica dei doppi pensieri. Solo chi, come lui, ha un senso cosi` forte della precarieta` dei giudizi umani e della imperscrutabilita` di quelli divini, puo` arrivare a elaborare una teologia che metta continuamente in discussione se stessa: fino a spostare il cntro della propria attenzione dalla creatura umana, che lo ha da sempre altezzosamente occupato, alle creature minori, che sempre sono state ai margini.
(dalla premessa di Gabriella Caramore)
ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comperato e allevato; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il suo pane, bevendo alla sua coppa e dormando sul suo seno; era per lui come una figlia
(2 Sam 12,3)
La mia opinione:
Poche preziose e illuminanti pagine per guardare al mistero della vita che ha ricevuto il respiro di Dio. La fragilità del nostro essere che condivide l'avventura dell'esistenza in compagnia delle creature che Dio ha posto al nostro fianco e, le infinite possibilità di relazione e comunicazione che si instaurano tra gli uomini e gli animali. Paolo de Benedetti aiuta a riflettere sui mille abusi che l'uomo continua a compiere nei riguardi di creature considerate in termini strumentali e commuove nel rileggere le sue amicizie con cani, gatti e asini.
Per chi ama gli animali e ancor più, per chi li considera alla stregua di cose inanimate.



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