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Asti Musica 2007 - Valentina Gravili & Capone "Bungt & Bangt" 
6/7/07, 21:54
Sabato 7 luglio - Piazza Cattedrale - Ingresso Gratuito



Valentina Gravili è salentina. Autrice ed interprete dei suoi brani, nel 2000, a soli 17 anni , pubblica il CD maxi-single Rinuncia, Silenzio, Inganno Visivo. A distanza di un anno , anticipato dal singolo Prati e da un videoclip, esce, in occasione di Arezzo Wave, ..Alle ragazze nulla accade a caso.., l..album d..esordio, che si aggiudica il PREMIO CIAMPI 2001 come ..Miglior debutto discografico... La critica è entusiasta e Valentina ottiene ottime recensioni su tutta la stampa specializzata (Il Mucchio Selvaggio, Tutto musica,Tribe, L..isola che non c..era, Musica di Repubblica, Rock star, Rock Sound, Rockerilla..). Al lavoro di studio la cantautrice affianca un..intensa attività live che si apre con l..esibizione come supporter di Suzanne Vega ad Alberobello davanti ad un pubblico di 7.000 persone e prosegue sui migliori palchi italiani come quelli di ..Rumore al Sud..(con Carmen Consoli, Teresa De Sio, Il parto delle nuvole pesanti ecc..) a Trani, ..Monte di Note Festival..(con Prozac +, Ginevra Di Marco, Cristina Donà, Nada), ..Il salone della musica nel Mediterraneo.. a Catania, ..Sintonie-Festival della musica al femminile.. a Verona (con Ginevra Di Marco, Ustmamò, Ether Nova), il MEI, ..Metronome.. in Umbria (con Nada), ..Chansonnier.. a Milano( con Marco Parente, Goran Kuzminac, Alberto Fortis), ..Asti Musica..(con Pino Daniele, De Gregori), ..Enzimi.. a Roma, ..Una casa per Rino.. a Crotone (per due anni consecutivi, prima con Max Gazzè, Bandabardò e Luca Madonia, poi con Niccolò Fabi e Roberto Angelini), ..Villaggio Sapienza.. (nuovamente con Cristina Donà) a Roma ed ultimo, proprio quest..estate, quello del ..Moon Tale Festival..a Pistoia insieme a Gianluca Grignani. Il nome della cantautrice insieme a numerose notizie sulla sua vita artistica sono stati inseriti anche nel DIZIONARIO DEI CANTAUTORI a cura di Giangilberto Monti e Veronica di Pietro, edito da Garzanti. Attualmente Valentina è impegnata ,insieme a Luca Nesti e alla Camion records,nella produzione di un nuovo lavoro.

Link per ascoltare qualche pezzo online...
http://profile.myspace.com/index.cfm?fu ... =151907681



Esploratore senza confini, autore schietto, esuberante e continuamente proteso ad ampliare i propri orizzonti espressivi, un artista geniale (M. Costanzo). Queste sono alcune definizioni di Maurizio Capone, musicista-cantante-compositore.
Capone nasce artisticamente nei primi anni 80 iniziando già in quegli anni a creare strumenti con materiali riciclati (la Scialacqua, realizzata con una vecchia canna da pesca e il Chàchà, con coperchi di latta).
Nel ‘93 pubblica il suo primo album da solista Capone (BMG/Old Bridge music), a cui seguono La foresta (Sciarap/Flying 1995), Sciarap 002 (Sciarap/CNI 1997) e Murmurii (Sciarap/CNI 1999) che gli valgono la definizione di “profeta del drum ‘n’ bass” (Rockstar).
Nel ’99 prende vita il progetto “Bungt & Bangt”, uno spettacolo “teatrale e performante” incentrato sulla percussione suonata con materiali riciclati o con oggetti d’uso comune.
Il debutto avviene il 31 marzo 2000. La strumentazione è composta di bidoni della spazzatura, lattine, vecchie pentole, secchi di metallo di varie grandezze, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo. L’effetto è dirompente e il passaggio dallo spettacolo all’orchestra stabile avviene naturalmente. BungtBangt è il nome adottato per il nuovo progetto .
Capone e BungtBangt realizzano Junk! (Chiara sun music/RAI Trade 2002) e lavorano per ampliare le possibilità armoniche della percussione in vista di una forma canzone che non rinunci alle caratteristiche “performanti” e tribali del gruppo.
Grazie all’invenzione di un numero infinito di strumenti particolarissimi Capone riesce a dare un’impronta polistrumentistica a BungtBangt e una sonorità che gli consente di esprimere al meglio le sue qualità di cantante e songwriter.
Nel maggio 2003 avviene un ricambio quasi totale dell’orchestra e nasce una strepitosa versione di Caravan petrol di Carosone. I brani “Bungt & Bangt” e “Uaiò” vengono utilizzati come sigla del programmi radiofonici su Radio Rai1 e Radio Rai2.
Intanto Capone&BungtBangt macinano concerti e tournée, vincono premi (Premio Troisi , Premio Focus ) e condividono il palco con artisti prestigiosi. Partecipano a moltissimi festival e trasmissioni televisive (Costanzo Show, Buona Domenica, Alle Falde del Kilimangiaro, Screensaver, Non facciamoci prendere dal panico, Quelli che il calcio, Libero). Suonano dal vivo in programmi radiofonici trasmessi da Radio Rai 1, 2 e 3, RTL, Radio Popolare,etc.
Nel 2006 esce il nuovo album ‘Lisca di pesce’ (Camion Records/ChiaraSunMusic distr.Sony Italia) seguito a breve distanza dal singolo ‘“Su di noi...c'era una volta” (diventato hit in diversi Paesi europei e in Canada) divertente versione del celebre brano di Pupo , ‘Su di noi’
Nel 2007 salgono sul palco di Sanremo ospiti del cantautore romano Daniele Silvestri, in gara con il brano ‘La paranza’.
Contemporaneamente Capone cura la divulgazione della sua ricerca attraverso seminari e laboratori, tra cui un laboratorio-orchestra permanente, istituito nel 2001 dal comune di Pomigliano d’Arco, con bambini della scuola elementare. Anche a Cuba crea un laboratorio nella Escuela de arte, simile a quello di Pomigliano D’Arco e fonda il gruppo musicale BungtBangt con musicisti cubani, con l’obiettivo di unire le due formazioni omonime in concerti da tenersi tra Italia e Cuba.

Link Sito Ufficiale:
http://www.caponebungtbangt.com

L'oggetto misterioso... n°1 
4/7/07, 10:34
Ritorna un gioco che avevo proposto ai tempi del forum...
Indovinate un pò che cos'è...



Aspetto la vostra risposta nei commenti ;-)

Papix
15 commenti ( 1334 visite )

Rapporto Censis sulla tecnologia telematica in Italia 
4/7/07, 08:40
Pubblico sul blog questo articolo di modo che possiate rendervi conto di quanto l'Italia sia ancora indietro nella diffusione di mezzi che ci aiuterebbero a vivere meglio...
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Comunicato stampa
L'oligopolio telematico non frena gli italiani in rete



Nell’ambito delle reti telematiche e mediatiche vi è stata nel nostro paese una considerevole moltiplicazione di soggetti negli ultimi anni:

- nella diffusione delle reti civiche, nel 1996 i comuni capoluogo on line erano il 30% del totale, nel 1999 il 63% e nel 2002 la telematica è stata adottata dal 100% dei comuni capoluogo, e oggi anche dall’86% dei comuni non capoluogo;

- nello sviluppo di soluzioni open source, già nel 2002 la comunità italiana era, per numerosità, la quarta a livello mondiale subito dopo la Francia, la Germania e gli Stati Uniti;

- nella diffusione dei blog, dall'ultima indagine Technorati sull'universo dei blog (aprile 2007) viene confermato che l'italiano è la quarta lingua parlata a livello mondiale nei blog, ben lontana dopo il giapponese, l'inglese e il cinese ma decisamente più diffusa dello spagnolo, del russo, del francese e del tedesco.

Perché se l’Italia è forte di tante soggettualità tecnologiche e innovative i risultati in termini di sistema, di Paese, sono così modesti?
La percentuale di mercato per la banda larga detenuta da aziende monopoliste o ex monopoliste spesso è ancora abbastanza elevata, e in Italia è pari al 69%, subito dopo la Cina nella quale raggiunge l’83%, e prima di Spagna (al 55%) e Germania (al 51%). Dei quattro operatori di telefonia mobile, dove abbiamo un record mondiale di diffusione, tre sono saldamente in mano ad aziende che hanno la testa all’estero. L’UMTS ha fruttato molto allo Stato nell’asta per le concessioni, talmente tanto che i concessionari non hanno poi investito per realizzare il servizio. Inoltre i dati Ocse al 2007 evidenziano come nella diffusione dell’ADSL l’Italia sia in ritardo rispetto agli altri Paesi e va diffondendosi soprattutto in ambito urbano.
Non è sufficiente, dunque, essere un popolo di inventori se non si completa il “network dell’innovazione” composto anche da chi fa trasferimento tecnologico (i transformers), da chi finanza l’innovazione (i financiers) e da chi fa da facilitatore ed elemento di connessione tra questi attori (i brokers).
Anche nei media vige un sistema “duale” che oggi appare un po’ inceppato. Da un lato un sistema di emittenti locali e nazionali e di testate giornalistiche variamente ramificate sul territorio che assomma circa 2.700 soggetti, sempre quasi sotto la linea della visibilità. Dall’altro grandi soggetti, oligopolistici, ben visibili e dominanti sulla scena nazionale.
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by Papix
1 commento ( 1414 visite )

Neromiao... 
3/7/07, 14:17



Ve lo avevo detto io!
Dieffe utilizza un gatto a risparmio energetico!
3 commenti ( 493 visite )

Neroogle - risparmiamo energia anche con le ricerche su internet 
2/7/07, 20:16


Neroogle è un nuovo motore di ricerca in linea con l'ambiente. I risultati delle ricerche sono identiche a quelle effettuate su Google, solo che verranno visualizzati su uno sfondo nero con dei caratteri grigio chiaro.
Eccovi alcuni particolari tratti dal sito www.neroogle.com

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Perché usare Neroogle

Perchè a volte sono i piccoli gesti quotidiani a fare grandi differenze. Tutto nasce da un recente articolo di MARK ONTKUSH del 22 Febbraio che sosteneva che Google potrebbe far risparmiare al mondo un buona dose di energia elettrica se solo cambiasse il design della sua pagina web. Cambiare il colore della sua home page da un bianco “succhia-elettricità” a un più ecologico nero sarebbe un'idea geniale e salva-ambiente.

Da allora, si sono moltiplicati post e articoli sul calcolo reale di questo risparmio, che ha portato la comunità di internet a sostenere a gran voce questa modifica (in una sezione dedicata vi diamo i principali riferimenti di queste ricerche).

C’è differenza nella ricerca tra Neroogle e quella effettuata sui siti Google?

Certamente no. Neroogle infatti usa proprio il motore di Google per effettuare le ricerche. I risultati sono identici (confrontateli se avete dubbi.). La buona idea è quindi che potete continuare ad usare il migliore e più veloce motore di ricerca al mondo mentre contribuite a salvare l’ambiente.

Parliamo di cifre. E’ davvero reale questo risparmio energetico?

Stiamo parlando di Google, che smista circa 200 milioni di ricerche al giorno. Facciamo conto che per ogni richiesta si trascorrano almeno 10 secondi sulla schermata iniziale, questo significa che sul desktop di Google ogni giorno i monitor sostano qualcosa come 550.000 ore.

Se ogni utente utilizzasse la schermata di Google per intero, il passaggio ad un background nero farebbe risparmiare un totale di circa 15 (da 74 a 59) watt. Questo si tradurrebbe in un risparmio globale di 8.3 Megawatt/ora al giorno, o circa 3000 Megawatt/ora l’anno, davvero un bella quantità di energia, per un così piccolo sforzo.

Quali altri gesti quotidiani posso compiere per contribuire a migliorare l’ambiente?

Lo stesso discorso vale per tutti gli altri siti, anche meno cliccati di Google. Non è necessario avere solo pagine nere, basterebbe avere un design a basso wattaggio, come il sito EMERGY-C suggerisce. Noi per aiutarvi, pubblichiamo la loro “paletta” di colori a basso wattaggio. Fate come noi, e usateli per i vostri siti e i vostri blog.

Scritto da Alex Zarfati
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Papix
2 commenti ( 979 visite )


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