18/5/09, 12:28
Se fossi Moratti lo prenderei a calci nel sedere, ma quelli dell'Inter amano foraggiare quelli che ti sputano abitualmente sul piatto. In un giorno di festa per la strameritata vittoria del campionato, Mr Zlatan non ci sta e fa i capricci in campo.
Mourinho lo coccola in ogni modo e rimprovera un attaccante giovane come Balotelli che si permette il lusso di segnare una rete, anzichè passare la palla a Ibra che probabilmente diventerà capocannoniere in ogni caso. Da quel momento in poi fa il guastafeste, il bambino corrucciato perché gli hanno negato una caramella: grida, rimprovera chiunque e alla fine, annuncia che il suo futuro è tutto da definire. Complimenti! Ottima scelta di tempo.
L'Inter vince perchè ha grandi individualità, ma la mentalità di squadra resta ancora da costruire e bisognerà vedere sino a che punto, campioni autentici come Zanetti e Cambiasso riusciranno a tollerare il narcisismo di un animale da palcoscenico, tanto bravo coi piedi, quanto carente sul piano della correttezza e del rispetto per gli altri.
Onore alla squadra, soprattutto a quelli che magari si notano un po' meno, ma danno solidità e continuità alla squadra.
Per Zlatan auspico un pallone non d'oro, ma di fango unito a un bel bagno d'umiltà che male non gli farebbe.
