8/5/08, 09:35

Se non vi piace Enrico Ruggeri o se vi aspettate qualcosa di nuovo da lui potete tranquillamente ignorare questo disco.
Enrico è sempre se stesso; con le sue ballate e le sue accelerazioni e quei passaggi musicali che permettono di riconoscerlo immediatamente. I testi sono interessanti e alcuni sono tra i migliori della sua produzione a partire dalla canzone che dà il titolo all'album e continuando con "Leggo le carte", "La donna del campione" e "Il giorno del blackout".
Il limite più evidente del disco è un certo "qualunquismo televisivo" che talvolta infastidisce e "lascia la scia" della retorica noiosa e urtante, presente nelle sue "Storie al bivio".


8/5/08, 14:09
Sinceramente non condivido il suo «Basta Internet» a cui dedica anche una canzone del nuovo album «Il giorno del black-out» soprattuto se Enrico Ruggeri sa a malapena spedire una mail, «ma il computer me lo deve accendere qualcuno » e ha un iPod «ma per caricare i 600 cd della mia collezione ho pagato mio figlio»
Poi vabbeh è il suo modo di pensare...ma credo che fin quando non conosci bene lo strumento non puoi darne dei giudizi...
mi riferisco all'articolo del Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/spettacoli/08_ap ... aabc.shtml