24/2/08, 16:12

Dal sito di Repubblica
Con lettere di sollecito dai toni quasi minatori la Rai dà la caccia ai cittadini che non pagano il canone Tv. Non solo, da un po' di tempo, la missiva comprende una frase in cui si precisa che il canone andrebbe pagato anche per "personal computer, decoder digitali e altri apparecchi multimediali". Questo perché il decreto del 1938 che istituisce il canone (allora solo per la radio) stabiliva che la tassa andava pagata su ogni "apprecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni". I consumatori e il mondo internet si ribellano all'idea di questa tassa assurda. Anche a noi di Repubblica.it, questi metodi sembrano ingiusti e sbagliati. Per questo promuoviamo una raccolta di firme:
http://www.repubblica.it/speciale/2007/ ... index.html
Papix
25/2/08, 12:55
certo che in rai sono pazzi!!!!
non sanno più da dove recuperare qualche euro???
io ho firmato...
26/2/08, 00:36
Dal sito www.ansa.it
ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI, ABUSO
Per Adusbef e Federconsumatori è "un abuso, assimilare i personal computer, per i quali si chiede addirittura il pagamento del canone, ad un televisore". In questo senso le due associazioni si dicono "determinate nel denunciare gli abusi dell'agenzia delle entrate di Torino, che minaccia addirittura le ganasce fiscali per quegli utenti che non hanno un televisore, o perché hanno disdettato l'abbonamento, o perché non lo hanno mai avuto".
BONELLI, CANONE PER PC, INTERVENGA AUTHORITY
"Le lettere che ingiungono il pagamento del canone televisivo a chi possiede un pc o un videofonino firmate dal Sat (sportello abbonamenti tv) sono un atto illegittimo: questo della Rai e dell'organo del ministero dell'Economia è un inaccettabile attacco al popolo del web". Lo dice il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli, esponente della Sinistra Arcobaleno. "Su questa grave vicenda segnalata da 'La Repubblica' - ha aggiunto - chiederò un intervento immediato del ministro e dell'Authority delle Comunicazioni".