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Sciopero nazionale dei telespettatori 
19/12/07, 15:18


Sciopero Nazionale dei Telespettatori Edizione 2008
Il Sindacato dei Telespettatori rilancia per il 2008 l'appello a spegnere il televisore per riscoprire le persone, i luoghi e le tante cose che si possono fare nell'immenso tempo che quotidianamente regaliamo alla televisione.

La manifestazione centrale si terrà nell'autunno 2008: le città che desiderano ospitarla sono invitate a contattarci a info@sciopero.tv

Parallelamente, si rinnova l'invito ad appoggiare e diffondere l'iniziativa dello Sciopero dei Telespettatori ad enti, amministrazioni pubbliche, luoghi d'arte e cultura, associazioni e mezzi stampa, cui viene data l'opportunità di inventare nuove formule per un fine settimana di apertura straordinaria delle città e dei loro spazi.

Appello alla classe politica
La protesta coincide con una intensa stagione elettorale che vede la tv al centro di accese polemiche. Per questo chiama in causa i protagonisti della politica e li invita ad astenersi dall’apparire in video per un’intera giornata.
Si concedano una pausa di riflessione, autocritica, studio e lettura. Scendano nelle piazze e nei luoghi di aggregazione, di lavoro, di formazione, e prendano contatto con la realtà. Elettori, scioperanti e cittadini con la loro adesione renderanno inutili le esibizioni televisive dei “disobbedienti” e rimangono piuttosto in attesa di sapere cosa i politici si impegnano a fare o cosa avranno fatto durante questa giornata di astensione.

Lettera aperta
Un vivace dibattito si è aperto da qualche tempo attorno alla televisione e continue sono le critiche che riguardano i suoi contenuti e modalità di utilizzo. Questo è un buon segno e indica che i tempi sono maturi perché gli operatori della cultura, dell'informazione e dello spettacolo si fermino per riflettere, interrompano momentaneamente il flusso di immagini e parole per favorire un confronto fra la "irrealtà" televisiva e il mondo che le sta attorno e la alimenta, e che spesso la subisce passivamente.
Conduttori di programmi tv, opinionisti, giornalisti, attori, comici, sportivi e filosofi... sono invitati a schierarsi in prima linea per promuovere e praticare un momento di stacco e di riflessione, di ri-pensamento dell'uso del mezzo e, perché no, di autocritica.

Artisti, giornalisti, musicisti, rispondono all’appello
Numerosi i consensi e le dimostrazioni di solidarietà per la giornata di sciopero. Dall’eclettico Alessandro Bergonzoni, dal giornalista Mimmo Lombezzi il fotografo Oliviero Toscani a Elio e le Storie Tese

http://www.esterni.org/esterni/index.php

W la RAI 
19/12/07, 16:09
Il canone Rai del 2008 sarà di 106 euro. Lo ha deciso il Ministro delle comunicazioni, Paolo Gentiloni, che ha firmato il decreto che fissa l'aumento, pari al tasso d'inflazione, ovvero al 2% circa. Si tratta di due euro in più rispetto allo scorso anno.

dieffe 
20/12/07, 15:20
Personalmente,
non guardo neanche un'ora di televisione alla settimana.
La mia adesione allo sciopero è piena e convinta.
Un po' di coraggio e si potrebbe proporre l'obiezione fiscale nei confronti del canone della Rai che ha dimenticato completamente il suo ruolo educativo e continua a sciroppare Vespe, Conti & minestre politiche riscaldate.
Tornerò a parlarne sul blog al più presto perchè non se può più!



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