21/11/07, 11:50

Peppino ha sette anni, e vive in quella che oggi verrebbe definita una famiglia disfunzionale. Ma siccome siamo a Napoli, nel 1973, la sua agli occhi del mondo è solo una famiglia un po' scombinata. Quando la madre Rosaria va in depressione dopo avere scoperto che il marito la tradisce usando come alcova la Fiat 850 blu avion, Peppino viene adottato dai suoi zii ventenni che lo conducono in giro per la Swingin' Naples, fra feste in scantinati, collettivi femministi, comunità greche che ballano in piazza, molte nudità, sigarette di contrabbando, qualche acido e svariato alcool. La nonna Carmela, sarta specializzata, cuce pantaloni a zampa d'elefante e accorcia minigonne, il nonno Pasquale alleva in casa una nidiata di pulcini che sottopone a torture d'amore, mentre Gennaro, che crede di essere Superman e va in giro con una mantellina rosa da parrucchiere sulle spalle, è ossessionato dalla kryptonite e cerca di fermare gli autobus in corsa verso piazza Municipio. E' in questa strana famiglia che Peppino supera la sua linea d'ombra in versione psichedelica e impara a volare.
Dopo il realismo crudele de Il re del mondo e l'apoteosi romantica di Cronaca di un disamore, Cotroneo porta i suoi lettori in un mondo colorato e imprevedibile. Un romanzo divertente e commovente, brillante e tenero, che racconta i drammi, le avventure, e soprattutto il ridicolo di una famiglia speciale.
Quando ho visto la copertina e letto il titolo non ho saputo resistere e ho prontamente acquistato un libro che non mi ha deluso.
Un bel ritratto napoletano degli anni 70 e una famiglia che diventa "disfunzionale" solo perchè puoi leggerla integralmente, grazie alla penna ironica e commovente di Ivan Cotroneo.
Leggerezza e umanità che scorrono dalla prima all'ultima pagina senza momenti di appesantimento e noia.



