2/10/07, 22:50

Mattia Signorini: Lontano da ogni cosa
Casa editrice: Salani
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 14,00
Descrizione:
Alberto, il giovane e geniale pittore di alberi inconclusi, con l’arroganza e la durezza di una sfida continua; Stefano, lo studente, con il desiderio di essere all’altezza dell’amico, però più fragile, più intimidito; Chiara, la ragazza, con la sua innocente ma sensuale naturalezza. I due ragazzi dividono lo stesso appartamento; la ragazza, che ama il pittore, è nomade nello studio. Sono in tre. Si muovono tra la Padova universitaria, una Milano fintamente glamour, e la Roma che ruota intorno al mondo del cinema, alla ricerca di un’identità, scoprendo alla fine di essere lontani da ogni cosa, persino da se stessi. Ognuno è legato all’altro, indissolubilmente, e condivide le rabbie, le indifferenze, le euforie, nei frammenti di un insolito discorso amoroso. Ognuno ricerca un proprio posto nel mondo e questo essere comunque sempre in tre li pone al riparo dal disastro esistenziale.
La mia opinione:
Un significativo viaggio nei frammenti di una gioventù che cerca un proprio spazio per dare voce ai propri sogni e trovare una possibile realizzazione. Piacevole, sofferto e autentico, il ritratto dei protagonisti è credibile e lascia una sensazione amara così come spesso capita nella nostra quotidianità.



3/10/07, 11:42
a leggere così la trama mi viene in mente un po' "Di noi tre" di De Carlo...che non mi era piaciuto molto...però questo è un altro libro, magari un giorno riuscirò a leggerlo... 