11/9/07, 15:34

Io non sono qui
Titolo originale: I'm not there
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 135'
Regia: Todd Haynes
Sito ufficiale:
Sito italiano: www.bimfilm.com/iononsonoqui
Cast: Christian Bale, Cate Blanchett, Richard Gere, Julianne Moore, Michelle Williams, Marcus Carl Franklin, Heath Ledger, Ben Whishaw, Charlotte Gainsbourg, David Cross, Bruce Greenwood
Produzione: Killer Films, John Wells Productions, John Goldwyn Productions, Endgame Entertainment, Film & Entertainment VIP Medienfonds 4 GmbH & Co. KG, Wells Productions
Distribuzione: BIM
Data di uscita: Venezia 2007
07 Settembre 2007 (cinema)
Trama:
Il film racconta le vicende di sei personaggi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della vita e della musica di Bob Dylan. Finora è l'unico film sulla sua biografia ad aver ottenuto l'approvazione dell'icona della cultura pop. Il film parla della vita di Bob Dylan, degli inizi della sua carriera come cantante folk, della conquista dell'apice del successo nei primi anni '60, della controversa svolta verso il rock, dell'incidente di moto e del conseguente ritiro dalle scene fino all'ultima parte della sua carriera. Haynes è riuscito a scoprire nuove informazioni sulla vita, già analizzata a fondo, della leggenda del rock, soprattutto sulla sua infanzia e sulla sua vita privata, custodita molto gelosamente. Ogni storia esprime un aspetto della versatile personalità di Bob Dylan e ogni storia è stata girata in maniera diversa, in uno stile adatto al tema: Woody (Franklin), un ragazzo di colore di undici anni sempre in fuga; Robbie (Ledger) un seducente attore, sempre in viaggio; Jude (Blanchett) la giovane rockstar androgina; John/Jack (Bale) un idolo del folk che si reinventa come evangelista; Billy (Gere), il famoso fuorilegge, che ormai ha una certa età, che è vivo solo per miracolo.
Ammetto i miei limiti e riconosco di non aver capito più di tanto dopo aver assistito alla proiezione di "Io non sono qui". Centotrenta minuti psichedelici con sei personaggi in cerca di un autore che effettivamente risulta assente. Il cast delle grandi occasioni per interpretare sei anime di Dylan che escono fuori dalle parole delle sue canzoni e danno vita a un intersecarsi di storie che a tratti ho trovato noiose e anche un po' spocchiose.
Quando diventerò più snob, magari, lo rivedrò con più gusto.

