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Sabato 14 Luglio - Piazza Cattedrale - ingresso: 52/42/27 € 50/40/25 € in prevedita

Giovanni Calone, in arte 'Massimo Ranieri' e quinto di otto figli, nasce a Napoli nel quartiere Santa Lucia il 3 maggio 1951!
E' solo un ragazzino quando incomincia la sua carriera di cantante, esibendosi durante matrimoni, battesimi, compleanni. Ma prima di diventare un'artista più unico che raro, ha lavorato come fruttivendolo, vinaio, garzone ed ancora altri mestieri fino a quando il suo grande amore per la musica e il teatro lo aiuta a ritagliarsi un posto speciale nel cuore di tutte le ragazzine, diventando protagonista delle scene partenopee, senonchè nazionali ed internazionali.
1963, a soli 13 anni sbarca in America e con il nome di Gianni Rock debutta all'Accademy di Brooklyn dando sfogo al suo grande talento, insieme a Sergio Bruni, in concerti per i Napoletani d’America.
1966, dopo numerose feste di piazza arriva il debutto in televisione nel varietà “Scala Reale” con la canzone ‘La vita è una cosa meravigliosa”, diventando, così, per tutto il pubblico italiano… il celebre ‘Massimo Ranieri’
1967, vince ancora il Cantagiro con ‘Pietà per chi si ama’
1968, a Sanremo porta in finale il brano ‘Da Bambino’
1969, l’estate che tutti ricordano… gli avvenimenti più importanti del secolo appartengono alle stagioni del ’69, ed anche Massimo Ranieri troverà il massimo successo vincendo il Cantagiro con ‘Rose Rosse’. Stagione di punta per la sua carriera artistica!
1970, il trionfo a Canzonissima con ‘Vent’anni’ e nuovamente nel 1972 con ‘Erba di Casa mia’
Nel frattempo anche il cinema si accorge di lui. Nuovi progetti si profilano all’orizzonte, Mauro Bolognini gli affida un ruolo da protagonista nel film ‘Metallo’ 1970 che gli vale un il David di Donatello come “miglior attore”. La carriera cinematografica continua con alti film di successo come "Bubù" (1971), ancora con Bolognini; "La cugina" (1974) di Aldo Lado, bella riduzione del romanzo di Ercole Patti; il noir "Con la rabbia agli occhi" (1976) di A. M. Dawson, in coppia con Yul Brinner; il delizioso "La patata bollente" (1979).
1975, ma il richiamo del teatro è più Forte. Artista polivalente, riesce ad adattarsi a qualsiasi ruolo; esordisce in ‘Napoli: chi resta e chi parte’ sotto la sagace regia di Giuseppe Patron Griffi. Tutto il resto è una storia di successi teatrali, discografici e cinematografici.
1988, il ritorno alla musica più raggiante che mai. Vince il Festival di Sanremo con la canzone ‘Perdere l’amore’, presentata l’anno precedente da Gianni Nazzari ed esclusadalla manifestazione culturale.
1989, Presenta il varietà ‘Fantastico 10’ in co-conduzione con Anna Oxa.
2001, esce ‘Oggi e Dimane’, una raccolta di musiche partenopee. Sulla stessa linea segue ‘Nun è Acqua’ (2003) sempre in collaborazione con il grande arrangiatore Mauro Pagani.
2005, due film francesi ‘Les Parisiens/Le Courage d'Aimer’ in cui interpreta un artista di strada!
Nello stesso anno è l’ennesimo successo nel campo della musica con ‘Accussì Grande’ diventato poi uno spettacolo teatrale trasmesso anche dalle reti mediaset.