15/6/07, 10:02

Peter Cameron
Un giorno questo dolore ti sarà utile
Fabula
traduzione di Giuseppina Oneto
pp. 206
euro 16,50
James ha 18 anni e vive a New York. Finita la scuola, lavoricchia nella galleria d’arte della madre, dove non entra mai nessuno: sarebbe arduo, d’altra parte, suscitare clamore intorno a opere di tendenza come le pattumiere dell’artista giapponese che vuole restare Senza Nome. Per ingannare il tempo, e nella speranza di trovare un’alternativa all’università («Ho passato tutta la vita con i miei coetanei e non mi piacciono granché»), James cerca in rete una casa nel Midwest dove coltivare in pace le sue attività preferite – la lettura e la solitudine –, ma per sua fortuna gli incauti agenti immobiliari gli riveleranno alcuni allarmanti inconvenienti della vita di provincia.
Un buon romanzo di formazione, capace di restituire l'aria del tempo che stiamo vivendo con piacevole ironia. James, il protagonista, è alla ricerca di se stesso e di un proprio posto nel mondo. La sua incapacità di entrare in relazione tanto con i suoi coetanei, quanto con il mondo degli adulti, riassumono una generazione sempre più povera di opportunità comunicative.
E dove i genitori manifestano i loro limiti, una nonna diventa il legame più forte con una parola che smette di analizzare se stessa e recupera la propria forza relazionale.