venerdì, 21 gennaio, 2011, 09:48
Dona luce al mio silenzio
una sordina alle troppe parole
a quelle che pronuncio scioccamente
a quelle che ascolto senza una ragione.
Metti un freno alle nostre chiacchiere
alle dotte dissertazioni sul nulla
ai palati gonfi d'aria senza respiro
alle menzogne pronunciate solennemente.
Oscura i canali del pettegolezzo
i discorsi facili sull'altrui pelle
la meschinità delle autoincensazioni
i bugiardini delle ricette per l'anima.
Dona luce al nostro silenzio
aiutaci a tacere più spesso
a riscoprire la gioia di comunicare
a dire quel che siamo in grado di fare.
1 commento
( 1371 visite )
giovedì, 20 gennaio, 2011, 09:37
Una volta era assai dura per quanti si dichiaravano Cesare o Napoleone, oggi i tempi sono cambiati e i deliri di onnipotenza trovano in risposta una corona, dove una camicia di forza sembrerebbe più opportuna.
L'uomo di Arcore ha trasformato la vita degli Italiani in soap opera, lo ha fatto con la complicità di un'opposizione sempre più "spalla" del "comico" e sempre meno, alternativa credibile.
Non so bene se viviamo a Cartoonia o in un pornofilm, ma in attesa che il buon vecchio monoscopio dichiari la fine delle trasmissioni, inizio la lettura di un nuovo libro e attendo che qualcuno si ricordi di tirare lo sciacquone.
9 commenti
( 1707 visite )
mercoledì, 19 gennaio, 2011, 09:08
Non sono che una coccinella e qualcuno afferma che porto fortuna, ma non sono che il punto di partenza di un tuo giorno lieto e, senza l'apporto delle tue mani, resto un semplice insetto senza alcun significato.
E' faticoso esser messaggeri di fortuna: qualcuno ti confonde con i numeri del lotto, qualcun altro con la lista della spesa dei propri sogni e, pochi, considerano il dono di una libertà capace di muoversi e di agire per trasformare un'idea in qualcosa di reale.
La fortuna di una coccinella è solo una promessa, ma quando incontra un uomo che conosce la fatica della formica, allora, si preannuncia un giorno senza troppi lamenti e con frutti abbondanti quando verrà sera.
5 commenti
( 2686 visite )
martedì, 18 gennaio, 2011, 09:16
E' una pessima giornata quella che non trova il proprio centro e si agita in molteplici occupazioni che scorrono, tutte uguali, senza la minima variazione sul tema.
Quando riesco ad alzarmi presto e mi ritrovo con in compagnia di una decina di minuti che non hanno fretta, prendo un foglio di carta e traccio una lista delle situazioni che dovrò affrontare. Nell'elenco, compare quasi sempre un motivo per cui rallegrarmi e lo sottolineo: quello è il cuore della mia giornata. A volte si tratta di un incontro, a volte è l'uscito di un libro che attendo con ansia, in altri casi è una serata al cinema, in altri ancora è un tema che voglio approfondire o meditare.
Metto un cuore al mio giorno e il resto, diventa più sostenibile e piacevole. Non è sempre così facile trovare l'oro in dieci minuti, ma ci provo e ci riprovo: spesso funziona.
7 commenti
( 1873 visite )
lunedì, 17 gennaio, 2011, 09:28
Muto di foglie attendo
sospendo ogni giudizio
respiro il mio riposo
resto fedele ai sogni
e più non m'interrogo...
conosco ogni domanda
e d'ogni domanda chiedo
l'origine e la forma
sino a trovare silenzio
per dirmi ancora quiete.
Nel pensiero germoglio
muovo l'idea della vita
riposo ogni respiro
resto fedele al sole
e più non mi agito...
conosco ogni affetto
d'un sentimento godo
il piacere del vero
sino ad essere silenzio
per farmi ancora quieto.
Indietro Altre notizie