martedì, 31 maggio, 2011, 11:03
Non si tinge di rosso questa tornata elettorale che sventola fazzoletti arancioni ancora in cerca di definizione.
La messa cantata dei Fassino, Pisapia, De Magistris & co, non è una vittoria della sinistra, ma una sconfitta cocente della destra che vede alle corde il proprio imbonitore di fiducia.
Il piazzista di Arcore non è più profeta neanche in patria: ha smesso di annunciare il vangelino del lieto consumo e della frescura leggera del fisco che non tocca le tasche dei contribuenti, per imbroccare il percorso apocalittico che lancia anatemi e strali contro la magistratura satanica, il nomade diabolico e il demone islamico. Ha perso di vista il ventre degli Italiani e continua imperterrito, anche oggi, a blaterare un delirio di onnipotenza che interpreta la breccia di Pisapia come se fosse il tradimento di un popolo Giuda e Caino.
Quello che gli "orange" dovrebbero considerare attentamente è l'assenza, allo stato attuale, di un leader credibile nel centrosinistra e la convergenza di voti determinata da un nemico comune, ma ben lontana dalla capacità di mettere insieme i troppi frammenti di un' Italia che resta aspramente divisa. Una coalizione dei nemici di Berlusconi può, forse, rimandarlo a casa, ma se anche vincesse le elezioni politiche riuscirebbe mai a governare?
2 commenti
( 1655 visite )
lunedì, 30 maggio, 2011, 10:15
Talvolta resto immobile
come un albero osservo la mia ombra
attendo con silenziosa pazienza
d'essere l'ombra che mira l'albero
dentro e fuori di me l'unica vita
la presenza cosciente d'un soffio
l'anima che si volge a mezzogiorno
si allunga meridiana oltre l'io sono
dissolto in quell'istante che tutto è.
venerdì, 27 maggio, 2011, 09:30
Non so bene chi siano i consulenti della Moratti in campo musicale, ma chi le ha suggerito di importare Gigi D'Alessio a Milano è di sicuro un magistrato sotto mentite spoglie. La destra, per una volta, copia dalla sinistra e si fa del male da sola e, il melanconico Gigi, ala fine, capisce che tira una brutta aria e resta a Napoli con la cremeria.
Diecimila sostenitori del sound partenopeo di D'Alessio restano delusi e fischiano la conclusione della campagna elettorale, mentre Apicella piange lacrime amare e confessa di essersi sentito tradito.
Il presidente ci sa fare di più col calcio! Forse, sarebbe stato più opportuno presentarsi in Piazza Duomo in compagnia di Hamsick. Con la firma di Marek al Milan, avrebbe certamente recuperato più voti.
9 commenti
( 1621 visite )
mercoledì, 25 maggio, 2011, 10:16
Sulle pagine web del Corriere è possibile ascoltare una chicca, una perla rara, una prova testimoniale dei danni che il senatur avrebbe potuto infliggere al vinile leggero, se non avesse ripiegato sulla carriera politica.
Nel 1964, Umberto Bossi, incide con lo pseudonimo "Donato", un 45 giri per la casa discografica Caruso.
"La notte è lunga sai e non finisce mai" canta in Sconforto e, subito dopo, "Piangerò sulla vita passata", mentre chi ascolta desidera piangere su quella presente e futura. Il lato B ci regala "Ebbro" che i posteri potranno incorniciare come manifesto "celodurista".
In attesa di scovare un 45 giri di Fassino o un long playing di Giovanardi metto sul piatto il remix di Matteo Renzi che ulula "Rottamiamoli" e, forse, dovrebbe incominciare da se stesso.
Buon ascolto!
1 commento
( 1378 visite )
martedì, 24 maggio, 2011, 09:38
Probabilmente abili quando raccolgono un traversone di prima intenzione e colpiscono al volo un pallone che si insacca in rete.
Probabilmente abili nel battezzare l'angolo giusto e nel distendersi sino a deviare in corner un penalty.
Probabilmente abili nel passaggio da una casacca all'altra che garantisce più anni di contratto e permette all'ingaggio di crescere dove gli zeri sono troppi per potere essere contati.
Probabilmente abili nel suggerire la giusta compagnia telefonica o l'acqua che rende più sani, così, per arrotondare un po' la paghetta settimanale.
Probabilmente abili nel firmare autografi e nel concedere interviste che, in molti casi, mettono in evidenza i limiti di un pensiero piccolo e poco supportato dalla conoscenza della propria lingua.
Probabilmente abili nel concedersi quello che ai più non è permesso, nell'utilizzare la propria immagine per bypassare le piccole e inutili leggi che valgono per i tifosi, ma contano poco per i "campioni".
Probabilmente abili a camuffarsi in diversamente abili e nel pensare che quando uno è cicciobombo cannoniere, allora, come sempre nell'Italietta dei Vip, si corre veloci e "tela liberi tutti".
1 commento
( 1316 visite )
Indietro Altre notizie