sabato, 26 marzo, 2011, 16:26
Il padre rapisce il figlio, affidato alla madre e, momentaneamente assente, per un impegno lavorativo all'isola dei fumosi.
Il figlio è accudito dalla nonna: il padre ne elude la sorveglianza e recupera il pargolo per un fine settimana a Eurodisney, in compagnia di un'altra nota velina, con tanto di precedenti calcistici così come vuole il copione.
Forse è solo un reality nel reality, forse storia vera, forse un trait d'union tra il paradosso di una realtà sempre più effimera e insignificante e il buon vecchio gossip che mai disdegna l'istantanea dell'orrido.
Una famiglia così, potrebbe quasi apparire come testimonial del prossimo family day e dar lezioni d'amore e dei suoi derivati.
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venerdì, 25 marzo, 2011, 11:22
E' tutto più semplice!
Quando lo capisci, inizi a guardare il mondo con altri occhi e, in certi momenti, accetteresti un passaggio sulla prima navicella aliena di passaggio pur di allontanarti da uno stile di vita che non ha nulla di saggio da insegnare.
L'uomo occidentale sceglie di consumare e ritiene superfluo respirare, mangia schifezze di ogni genere e corre su un tapis roulant per combattere l'obesità, si sposta in continuazione e va ovunque senza portare mai dietro se stesso.
L'uomo occidentale sacrifica qualsiasi cosa sull'altare della propria carriera, si occupa degli affetti più cari come pratiche da sbrigare e si rapporta con Dio come un commerciante con i propri fornitori.
L'uomo occidentale ha bisogno di un nemico per affermare la propria esistenza, chiacchiera in continuazione senza comunicare e pensa di essere una monade senza nessuna connessione con i propri simili, con il pianeta che abita e con il mistero della vita.
E' tutto più semplice se abbracci l'infinito come un fatto naturale e provi ad ascoltare le voci di una coscienza che ripete se stessa in qualunque avvenimento, circostanza e persona.
Quando qualcuno inizia a considerarti folle e suonato, è bene evitare lo scoraggiamento: ci sono buone probabilità di essere sulla buona strada perché la memoria si riappropri dei contenuti indispensabili per dare un senso alla vita.
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giovedì, 24 marzo, 2011, 09:29
Sono luna e sono sole
mentre dimentico lo sguardo
sono qualcosa di più di un corpo
più della mente e del mio nome
dell'oggetto e di chi lo osserva
sono la carezza, l'uomo e il gatto
sono l'albero, il respiro e di più
non c'è più confine, nè orizzonte
indosso il giallo della petunia
viro veloce con ali di rondine
divento il canto d'una ghiandaia
assumo la forma del tarassaco
scelgo di essere l'aria che respiro
e in tutto questo movimento
dissolvo il mistero dell'essere
restando quel che sono in un momento
in un attimo sottratto al divenire.
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mercoledì, 23 marzo, 2011, 11:15
Non apprendere paura
ma carezza dalle onde
quando racconti un mare
dimentica il pericolo
e se ti elevi sulle vette
metti a tacer vertigine.
Tutto appartiene al vero
quando rispondi amore
scopri quel che sei
oltre ogni ruolo designato
non c'è copione scritto
ma libera e leggera decisione.
Ricorda la libertà bambina
fai pace con l'amico immaginario
con l'angelo che più non vedi
apri il tuo cuore e osserva
le stanze della mente limpida
quel che ricordi, già lo sai.
Non apprender paura
ma distendi le ali
prendi al meglio il tuo volo
la saggezza di altri viaggi
il permesso di soggiorno
per la vita che desideri.
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martedì, 22 marzo, 2011, 09:27
Un miliardo di persone sono prive di acqua potabile e, la giornata mondiale per celebrare l'oro blu, coesiste in quello stesso mondo che desidera privatizzare un bene indispensabile alla vita.
Se l'uomo avesse almeno la parvenza della sapienza che proclama per se stesso, l'aridità e la vigliaccheria degli speculatori del nostro pianeta si infragerebbe contro un muro invalicabile.
Peccato che non siamo così sapienti e quando si tratta di salvaguardare il pianeta che abitiamo, la stupidità umana non conosca alcun limite.
Quale creatura sulla terra può continuare a ripetere che una centrale nucleare è sicura, quando l'evidenza dei fatti dimostra l'esatto contrario?
Quale altra specie invade con prepotenza un territorio che non gli appartiene e può raccontare improbabili favole sull'esportazione della democrazia per spartirsi qualche barile di petrolio?
L'uomo abituato ad aprire un rubinetto e a lasciar scorrere litri e litri d'acqua, quello che trova sempre una bottiglia piena nel frigorifero, non riesce a capire il lusso che un bicchiere può portare alle proprie labbra.
L'egoismo è parente dell'astuzia e della furbizia, con l'intelligenza ha davvero poco da spartire.
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