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Nicodemo 
mercoledì, 20 aprile, 2011, 09:43


Nel cuore della notte
incanto il cuore di luna
e più non temo il buio.
Se il sinedrio è sicuro
resto incerto e vado
dove parola si accende.
Lascio giudizio ai tronfi
dove illusione muore
e vado cercando luce.
L'amore che dall'alto
rinasce nuovo sguardo,
Spirito, Guida e Maestro.
Nel meriggio di notte
uno spicchio è bagliore
chiaro un passo si fa.

"Lumière sombre" 
lunedì, 18 aprile, 2011, 10:27


Non sono io la mia ombra, non sono l'immagine riflessa da uno specchio e non sono neppure il contenuto dei miei pensieri spesso disordinati e inconcludenti.
Non sono io quell'essere che ha bisogno di negare per affermare se stesso.
Quel che sono ha bisogno di silenzio da tacere e di luce in cui disperdere le immagini e le forme di una modalità dell'esistenza che allontana dalla verità dell'essere.
Quando smetto di pensare e di riflettere, di agire e di oppormi, di resistere e di insistere, di recriminare per il passato e illudermi per il futuro, sono ancora presente e nell'apparente assenza riscopro l'essenziale: la mia ombra si ricongiunge alla luce.
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La bellezza 
venerdì, 15 aprile, 2011, 10:07


Un fiore non ha bisogno di partecipare alle selezioni di Miss Italia e un'Aquila non volteggia nel cielo per ricevere applausi a scena aperta.
Un filo d'erba non è nulla da solo, ma è incredibilmente affascinante quando con i suoi fratelli diventa un prato.
Il pavone, anche lui, non indossa la ruota per gli scatti digitali di un qualunque fotografo e la sua esibizione, ha finalità che appartengono alla vita.
L'uomo è sempre più lontano dalla bellezza: si diletta in giochi estetici, ritrae il vuoto, fotografa l'effimero e dipinge il nulla di un'esistenza che separa il bello dal buono.
Se il bello perde di vista il buono, quel che rimane può rispondere all'esigenza degli occhi, ma lascia del tutto insoddisfatto il cuore.
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Scelgo l'aquilone 
giovedì, 14 aprile, 2011, 09:33


Provo vergogna:

-per gli struzzi che hanno affondato la testa nella sabbia e hanno
scelto di non vedere neanche l'evidenza...
-per gli ipocriti che hanno salvato la loro poltrona e svenduto un
intero paese...
-per la dottrina delle libertà usa e getta e per le anime in saldo
barattate con quattro elettrodomestici e un carrello pieno...
-per la sinistra ch'è solo la destra allo specchio...
-per chi ha sfilato al family day senza neanche sapere quale moglie
esibire...
-per chi non ha nessuna capacità, ma conosce questo e quello...
-per chi vince il concorso con l'aiuto di...
-per chi non ha voluto neanche affrontare gli infiniti conflitti
d'interessi che, ovviamente, non sono solo quelli del presidente del
consiglio...
-per chi avrebbe fatto meno danni andando in pensione...
-per chi riceve pensioni scandalose e prive di ogni equità...
-per chi aveva il dovere di denunciare e ha scelto un silenzio comodo e
ben retribuito...
-per tutte le caste e per tutte le forme di mafie striscianti...
-per chi difende la scuola cattolica e la ritiene compatribile con il
Bunga Bunga...
-per quelli che ridono sempre anche se le barzellette sono peggio che
in seconda media...
-per chi ha creduto a un milione di posti di lavoro e non ha capito che
era solo un'altra barzelletta...
-per chi sogna di vedere il proprio figlio ad Amici o al Grande
fratello...
-per chi s'indigna per le prostitute in un viale alberato, ma non ha
nulla da dire quando la prostituzione è quella d'alto bordo e conduce
alla televisione...
-per chi ha investito soldi pubblici in decoder e li ha sottratti alla
cultura...
-per chi pensa che la crisi sia transitoria e non ha nessuna intenzione
di cambiare le proprie abitudini per un mondo con uno straccio di
equità...
-per chi continua a sostenere un'economia che non ha rispetto del
pianeta in cui viviamo e non ha nessun problema nell'accettare una
ricchezza che schiavizza interi popoli.
Scelgo l'aquilone.
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Fiori nel vento 
mercoledì, 13 aprile, 2011, 11:23


Non puoi giudicare i fiori nel vento
non li puoi neanche interrogare,
c'è solo silenzio dopo quel soffiare
l'amore inespresso dorme sui campi
l'amore taciuto riposa nei prati
e non ci resta che attendere muti
la parola che detta il risveglio
che semina prato dov'era aridità.
Non puoi leggere i fiori nel vento
non li puoi neanche toccare,
c'è misericordia dopo la tempesta
l'amore inventa sempre nuove strade
l'amore bussa ovunque e non demorde
e non ci resta che aprire gli occhi
alla luce discreta di un'alba nuova
che accarezza un dolore senza nome.
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