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Blablabla 
giovedì, 10 novembre, 2011, 10:35


Riuscirà la Juventus a vincere il campionato?
Silvio darà le dimissioni e tornerà a occuparsi del Milan?
Il petrolio di casa Interista garantirà ancora un'adeguata campagna acquisti?
L'hai vista l'ultima puntata del Grande Fratello nuova edizione?
Se la parola muore, la chiacchiera è viva e, se la comunicazione langue, la rissa è dietro l'angolo.
Posso avere un'opinione senza diventare un opinionista?
Totocalcio, totogoverno, totocutugno, rispondi al sondaggio sul premier futuro, firma un nuovo appello contro la tratta delle badanti, vota le interpretazioni dell'ultimo talent, dimmi cosa pensi del bacio di Pato e Barbara...
Giornali e televisioni ormai come al Bar: di tutto, di più, soprattutto di niente.
Non c'è più distinzione nel mondo che twitta, facebooka, drinca, pippa, apre la bocca e dà fiato alla bocca per il gusto di ascoltare la propria voce.
Non c'è più una lingua, ma innumerevoli linguaggi che colmano di kappa l'assenza di un pensiero che non sia nuda superficie.
Blablabla con lo spread, la sprite e tutto il resto.
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Fai una cosa nuova 
lunedì, 7 novembre, 2011, 16:56


Fai una cosa nuova! Non perché sei annoiato, perché lo fanno gli altri o perché vuoi stupire qualcuno: fai una cosa nuova e prova meraviglia di te stesso.
Fai una cosa nuova e prova a riconoscere in te i segni di un mondo che sta cambiando e chiede passeggeri più consapevoli.
Fai una cosa nuova e chiediti se le ragioni di tamte situazioni subite siano da attribuire alle circostanze, alle persone, alle cose o, molto più semplicemente, a te stesso.
Fai una cosa nuova e prenditi la responsabilità delle tue scelte, ma lascia il peso e la zavorra di inutili sensi di colpa che umiliano e mortificano, ma non sono di grande aiuto quando vuoi essere migliore.
Fai una cosa nuova e scegli di essere quello che ti aspetti dagli altri: abbandona quello che più non serve e prenditi cura di quel che rimane.
Fai una cosa nuova e osserva bene i tuoi giorni: ci sono parole che non hai considerato, immagini che sono passate mentre eri distratto, silenzi riempiti da consigli per gli acquisti e, molto spesso, è da quelle parti che è possibile trovare una parola o un gesto da recuperare.
Fai una cosa nuova: prova a immaginarti come una persona felice e non lasciarti intimidere dall'apparente impossibilità che blocca e paralizza quanto di più profondo abita in te.
Fai una cosa nuova e prova a credere che non è Dio l'ostacolo alla tua realizzazione, ma un'immagine infantile continua a leggere paura dove non c'è altro che amore.
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Dove sei... 
venerdì, 4 novembre, 2011, 09:26


Altrove è un altro dove
ma non è lì che ti trovi,
a nulla serve una valigia
per questo o quel viaggio
se dentro nulla si muove
e tu resti quel che sei.
Si fa presto a dire sì
a immaginare un futuro
sprovvisti del presente:
adesso è domani che inizia
adesso tutto accade, ora,
prenditi il tempo e sarà tuo.
Il cuore latita eppur batte
sogna dove ti trovi e cerca
non è la porta, non la finestra
tutto è qui dentro e fuori
spiega le ali della mente
inventa il volo dove tu sei.
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Agire e reagire 
mercoledì, 2 novembre, 2011, 10:37


Non è più tempo di reagire, è ora di agire, di chiamare e non di ricevere chiamate, di battere e non di rispondere.
La vita può essere guidata se siamo noi a fare la prima mossa, se evitiamo di chiuderci in difesa, se abbiamo il coraggio di andare ad attacare il re avversario sulla scacchiera anziché proteggerlo con il solito arroco. Un pedone deve smetterla di muoversi di un solo passo perché così di ce la regola, deve sognare d'essere alfiere e tracciare la propria diagonale, deve inventarsi regina e riappropriarsi del movimento del cavallo, deve osare e buttare a mare la regola per non perdere cuore e partita.
Non esiste il due di picche, ma esiste la convinzione di essere tali e una percezione così bassa di se stessi che rinuncia in partenza all'asso potenziale.
Non c'è moviola nella vita reale: se l'attaccante è caduto, arpionato dall'uscita scomposta del portiere e l'arbitro ha decretati il rigore, quel rigore sarà comunque battuto. Possiamo osservare mille volte le immagini mentre la palla s'insacca alle nostre spalle o dirigerci sicuri verso l'angolo e bloccare a terra quel pallone velenoso.
E' tempo di agire e di pensare seriamente che quanto stiamo immaginando si può davvero realizzare: prima che il nostro gesto diventi figlio dell'azione di chi abbiamo di fronte, della situazione che stiamo affrontando, del problema che non riusciamo a risolvere.
I più si perdono in reazioni dettate dall'istinto e dall'abitudine, ma chi vuole davvero cambiare qualcosa di questo mondo, cambia se stesso e inizia ad agire.

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Stay 
venerdì, 28 ottobre, 2011, 16:43


Non è così lontano il cielo
lo puoi toccare ovunque
a trenta centimetri da terra
sulla vetta di una montagna
dove ti trovi adesso è cielo
dove sono io è ancora cielo...
Oltre la barriera della mente
non c'è passato, nè futuro
c'è un presente che risuona
un abbraccio che resiste
un libero spazio, adesso,
e ogni incontro è possibile.
Non desidero il tuo ricordo
so che puoi ancora sentirmi
so di poterti ascoltare, ora,
mentre l'orchestra cresce
attendo sereno il tramonto
cerco la luce che rimane.


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