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Aperto per ferie 
mercoledì, 3 agosto, 2011, 10:07


Chiude l'edicola e il tabaccaio è in ferie.
Il macellaio è al mare e tarda il postino.
Agosto è un mese bugiardo: chi resta a casa pensa che gli altri siano ovunque e si stiano divertendo sul canotto tra le onde o con la picozza che guadagna un metro in salita.
Qualcuno è già rientrato senza troppe code al casello e, altri, hanno ancora le valigie in corso d'opera e si dibattono tra una maglietta a righe e un paio di boxer con la marca che troneggia sull'elastico abbondante.
Nel mare di miti che rivestono le ferie di tutto quello che avrebbe dovuto essere e non è stato, penso a chi, da una vita, immagina e fantastica sulle ferie altrui e affronta la canicola cittadina alla ricerca di un campanello che risponda e di un cartello che non segnali il periodo di chiusura.
E' davvero triste pensare al divertimento altrui e constatare di persona che, sempre più spesso, anche la carità va in ferie.
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La storia che non cambia... 
martedì, 2 agosto, 2011, 10:26


Il quattro agosto del 1980, due giorni dopo la strage, mi trovavo casualmente a Bologna e attendevo un treno per Cesena.
Ricordo le macerie e i fiori, le macchine fotografiche che immortalavano i resti come di fronte a una veduta del Monte Bianco o alla Torre Eiffel.
Dal 2 agosto del 1980 al 22 luglio del 2011 nulla è cambiato, la storia resta quella di sempre e le vittime non hanno mai l'opportunità di una parola per replicare e per chiedere conto del sangue che si versa mescolando fanatismi d'ogni genere e specie, alla "politica" intesa nel senso più lurido del termine.
La storia che non cambia esplode come una bomba, spara come una mitraglietta, uccide senza neanche sapere bene per quale motivo e per chi.
La storia che non cambia, puoi rileggerla mille volte, capovolgerla e stravolgerla, ma in nessun caso riesce a spiegare se stessa e a dare un senso al transito della violenza che mai giunge al capolinea.
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Calciomerdaio 
giovedì, 28 luglio, 2011, 18:06


E' sempre più di cacca il mercato del calcio in quel suo compra e vendi tra uno scandalo in saldo di fine stagione e le scommesse del campionato scorso.
Agnelli rivuole gli scudetti e, sarei pronto a darglieli, magari in cambio di tutti i soldi che lo stato ha ripetutamente versato inutilmente nelle casse della Fiat.
Moratti racconta favole e vorrebbe beatificare Facchetti: sono d'accordo se parla del calciatore, perché per quanto riguarda il dirigente, mi sembra che scegliesse gli stessi mezzi della Signora e del Diavolo; nessuno può uscire indenne da uno scandalo come quello di calciopoli.
Berlusconi sta zitto e da quando tace, persino un milanista può guadagnare punti.
Il presidente del Napoli scappa in motorino e, anche lui, parla di deiezioni & affini: vorrebbe che le grandi avessero priivilegi nei confronti delle piccole e si arrabbia con la sorte e coi calendari che gli riservano Milan e Inter nei primi turni di campionato. De Laurentis inizia a confondere il cinema col calcio ed entra a far parte della combriccola dei Lotito, Zamparini e Cellino.
Una volta i presidenti erano decisamente misurati, adesso sbarellano volentieri per guadagnarsi un titolo sui quotidiani sportivi e non.
I prezzi di chi va e chi viene sono ancora assurdi, soprattutto tenendo conto che si taglia ovunque, ma non a Montecitorio e nemmeno più di tanto sugli ingaggi di questi presunti campioni.
Intanto, ho deciso di disdire l'abbonamento a Premium e di rinunciare a vedere uno spettacolo sempre più mediocre con commenti e telecronache di infimo livello.
Bene! Ho pagato il dazio all'estate e scritto almeno una volta di quel calcio che non assomiglia più in nulla a quello che ho amato in giovane età.
Chiedo scusa ai polli dell'immagine: non ho alcun dubbio sul fatto che il loro pollaio sia molto più pulito del rettangolo di verde dei pedatori della domenica e di tutti i giorni della settimana.
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Tu dov'eri? 
lunedì, 25 luglio, 2011, 17:38


Tu dov'eri?
Dove ti trovavi uomo?
Dov'era la tua ragione?
Dov'era il tuo sentimento?
Tu dov'eri?
Tu che rubi il fuoco,
Tu che ti scotti,
Tu che scarichi la responsabilità...
Tu che rivendichi libertà
Tu che scegli qualsiasi forma di schiavitù
Tu dov'eri?
Dove soggiornavi uomo?
Tu che salti in aria
Tu che hai costruito l'ordigno
Tu che chiami fede la vigliaccheria
Tu che parli di volontà di Dio
Tu che non sei neanche più umano
Tu che apri conflitti ovunque
Tu che fabbrichi prove a tavolino
Tu che chiami dio il petrolio
Tu che sei sempre in guerra
Tu che: il guadagno e il possesso
Tu che: il potere logora chi non ce l'ha
Tu che saccheggi un pianeta
Tu che bevi in faccia a chi è disidratato
Tu che prendi le tue decisioni
Tu che non mi chiami mai in causa
Tu che bestemmi dopo il disastro
Ero dov'eri tu...
E tu, come Caino,
cieco di rabbia e di paura
hai guardato altrove.
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Il talento delle donne 
venerdì, 22 luglio, 2011, 09:39


Ho assistito a una buona parte dei concerti di Astimusica 2011, ho battuto le mani ai mitici Jethro Tull e scoperto Dario Brunori, ma...
quello che davvero mi porto dentro di tutti questi concerti è la voce di Susanna Parigi, le sue parole eleganti, le melodie ampie e ariose di un talento che merita di essere raccontato.
Ho acquistato i suoi cd, perché scaricare gratuitamente gli U2 è un reato, ma sottrarre il giusto guadagno a una giovane artista è un peccato.
Sono figlio di una generazione che ha sempre dato valore alla partitura letteraria di un disco, sono inguaribilmente attratto dalle parole che oggi leggo con attenzione, rigorosamente obbligato all'uso delle lenti che allargano l'orizzonte di un mondo tutto da decifrare.
Nel caso di Susanna tutto ciò è doppiamente vero e il suo ultimo lavoro, "La lingua segreta delle donne" è ancora una volta, un "rendez vous" con parole che riecheggiano motivi letterari e suggestioni musicali che portano alla mente Robert Musil, David Leavitt o Anna Dankovceva...
La collaborazione con Kaballà, un autore con frequentazioni del calibro di Bubola, Branduardi, Pagani o Mario Venuti, non toglie omogeneità ad un lavoro che tocca la mente così come il cuore.
La voce narrante di Lella Costa in Liquida è un valore aggiunto e la pochette é arricchita dalla presenza dei testi in Italiano e in Inglese.
Nei contenuti multimediali ci sono contributi Di Gianna Schelotto, Pamela Villoresi, Ottavia Piccolo, Teresa De Sio, Curzia ferrari, Nerina Mirotti, H.E.R. e il videoclip di Liquida.
Il talento delle donne parla una lingua segreta ma non astrusa o incomprensibile: è un mondo di suoni, immagini e pensieri che lontani da ogni logica commerciale, restituisce uno stile scorrevole e profondo che appartiene alla canzone d'autore o, per una volta almeno, d'autrice.
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