giovedì, 7 aprile, 2011, 09:22
Come mai la destra conosce per filo e per segno quel che fa la sinistra?
Perché la "carità" è spesso strisciante e ambigua, si perde in un mare di autoincensanzioni, di inutili pettegolezzi e riesce a coesistere con la totale assenza di sensibilità nei confronti di chi è più debole?
Per quale motivo, chi non ha mai avuto problemi seri per sbarcare il lunario si permette il lusso di giudicare pesantemente la vita di chi ha ricevuto molto meno dalla propria storia?
Nei panni del ricco epulone, farei molta attenzione a quel che dico di Lazzaro e, rileggendo il giudizio finale nelle pagine del Vangelo di Matteo, proverei a considerare seriamente a chi sto dando da mangiare o chi sto visitando...
Tante parole e qualche gesto, senza la verità della compassione, non riescono a rispondere adeguatamente al Vangelo dei poveri e dei piccoli.
giovedì, 7 aprile, 2011, 12:33
Ciao!
Ho visto che c'è un altro "altro" che scrive qui nel blog.
Benvenuto tra noi!
PS:
Ti ringrazierei se per favore scrivessi con un nick diverso, così da evitare di creare confusione tra utenti e ciò che scrivono.
giovedì, 7 aprile, 2011, 19:38
Un altro Altro, ma quale dei due è ALTRO?venerdì, 8 aprile, 2011, 00:14
Beh, certamente una cosa è il pensiero come attività umana e imprescindibile dal suo essere, tutt'altra cosa è la paranoia che a volte costruisce cellule cancerogene su di un pensiero sano e lo porta a fabbricare preconcetti che annullano la natura stessa del pensiero, lasciando soltanto l'attività elettrica che di per sè brucia solo energie e non porta frutto!
In questo caso caso meglio abbandonarsi ad una pausa provvidenziale oppure traslocare il cervello in altre stanze dov'è anocra tutto da inventare...
Sul fatto che il sesso costituisca la variabile sui comportamenti, ho qualche dubbio: ho visto un sacco di uomini iperparanoici costruire castelli interi su un dubbio, e molte donne rimanere ben più sensate e logiche anche quando sarebbe possibile l'esercizio del dubbio fino a incancrenire la radice del pensiero.
Poi è chiaro che avviene sovente il contrario, ma non penso che dipenda dal sesso...
ALTRO e Altro: speriamo che domani non arrivi uno che si chiama ruE'!
Beh, in effetti basterebbe cambiare di poco e provare con "Oltre", non si cambia il significato e anche la "musica" rimane pressochè identica, ma non si rischia la confusione...
Ad "Altri" la soluzione...
