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Quando sarò grande 
domenica, 16 gennaio, 2011, 09:53


Dicono che sia un padre, ma non ha nessuna remora nel consumare il petrolio che spetterebbe a suo figlio; in compenso, il pargolo cresciuto, riceverà in eredità una tonnellata di rifiuti.
Dicono che sia un padre e sembra convinto che suo figlio potrà studiare nelle scuole private: per quale motivo dovrebbe difendere quelle pubbliche?
Dicono che sia un padre anche se poco s'interessa della dieta del proprio erede: ci sarà sempre una palestra per rimediare ogni eccesso di merendine e di hamburger.
Dicono che sia un padre e riempie la sua cameretta di ogni ben di Dio, ma non rinuncia una sola volta alla sua partita di tennis per portare il piccolo al parco.
Dicono che sia un padre, ma non trasmette nessun senso di giustizia, di lealtà e di correttezza e lo fa ha ragion veduta: l'onestà non aiuta più di tanto a raggiungere i propri obiettivi e crea un buon numero di sensi di colpa del tutto inutili.
Dicono che sia un padre e di una cosa sono sicuro: quando sarò grande spero di assomigliare un po' di più a mia madre.

Mino 
lunedì, 17 gennaio, 2011, 18:00
Si potrebbe dire "per fortuna che ci sono i nonni" se non si pensasse che i nonni, prima di essere nonni, sono stati (e lo sono ancora) padri.
Non sono immune da colpe, e non vale nemmeno la giustificazione "erano altri tempi".
Ma non arriverò mai a fare ciò che mio padre ha fatto e mia madre sta facendo per le mie figlie, e ringrazio Dio per avermi dato genitori meravigliosi.
E non certamente per le ricchezze materiali, ma per l'educazione e il sacrificio che hanno cercato, a volte senza riuscirci, di trasmettermi.
Sento che potrei fare qualcosa di più, magari rinunciando a qualche giro in moto, per curare maggiormente i nipotini; è uno dei propositi del nuovo anno.
Ci provo.

cioccoSte 
martedì, 18 gennaio, 2011, 19:11
Potrei dire un sacco di cose cattive sul padre di mio figlio... anzi più di un sacco. :ARR: Ma si dà il caso che il mio, di proposito per l'anno nuovo, sia quello di evitare di criticare il mio prossimo, ancor più se mi fa del male (o se ne fa a mio figlio, che come le mamme sanno, è pure peggio). Cosa questa che ultimamente avevo preso a fare sempre più spesso, trasformandomi in un individuo via via più cinico, che odio e temo e in cui faccio fatica a riconoscermi.
Perciò mi astengo, sicura che anche io ho fatto molti errori come madre e come moglie e che non sempre purtroppo si ha la lucidità per saperli riconoscere, accettare e rimediare...

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