No, non è vero che sono innocente e se mi guardo dentro non sono meglio degli altri.
Sono stato indifferente e ho scelto di guardare altrove, sono stato egoista e ho pensato prima a me stesso.
Sono stato ladro anche se era solo un'idea e, la violenza delle mie parole, era a pochi passi dal sasso che avrei voluto scagliare.
Sarei stato adultero se l'occasione fosse stata quella giusta e ho desiderato tante di quelle cose, che agitano dentro il tarlo dell'invidia e della gelosia.
Sono stato anch'io e ho conosciuto la prigione del senso di colpa che appesantisce l'anima e non risolve un bel niente.
Sono stato anch'io e ho imparato a dirlo con più leggerezza, con la consapevolezza che Qualcuno ha continuato ad amarmi per quello che realmente sono.
Sono stato anch'io e ho iniziato a osservare il limite altrui, come il riflesso di uno specchio che chiede comprensione e misericordia.
Sono stato anch'io e poterlo dire con serenità, rasserena, rincuora e salva.
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