Non è ancora oggi quel giorno, ma ci stiamo attrezzando e, quello che saremo domani, è l'unico futuro possibile.
Non ci sarà un futuro se resti mio nemico, se continuerò a pensare che il tuo mondo mi è ostile, se non riuscirò ad andare oltre l'immagine che in questo momento mi separa da te.
Il futuro è di chi tende la mano e desidera conoscere, toccare, sperimentare in prima persona, per mettere a tacere la paura e la diffidenza.
Il futuro è con chi accoglie il desiderio di cambiare e si lascia coinvolgere da un abbraccio inaspettato, da un volto che diventa familiare e da un sogno di pace che abita in ogni uomo di buona volontà.
Il futuro è per chi decide che la propria fiducia in Dio, per essere autentica, necessita di uno sguardo che non teme un orizzonte in cui lo sconosciuto smette di essere una minaccia per diventare un fratello.
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