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"Ti sono vicino"
"Se hai bisogno di qualcosa, sono qui..."
"Chiama quando vuoi..."
Sono frasi che ripetiamo spesso quando qualcuno è in difficoltà, quando non sta bene o quando sta attraversando un lutto di quelli che non si bevono come un bicchiere d'acqua.
Sono parole che a volte obbediscono all'etichetta e alla forma dell'incontro tra gli esseri umani.
A volte sono parole vere, pronunciate con disponibilità reale.
A volte sono gesti concreti che accompagnano e sollevano le persone alle quali vogliamo bene.
Gesù resta accanto ai suoi discepoli anche dopo la risurrezione, li sostiene, li rinfranca e cammina con loro perché capiscano la serenità dell'orizzonte che hanno di fronte.
Promette di essere ancora con loro, in modo differente, promette che ricorderà loro la Sua parola e che il suo Spirito li guiderà alla verità tutta intera.
Sarà ancora presente, è ancora presente, per tutti gli uomini di questa terra che, di tanto in tanto, fissano il cielo e contemplano quella speranza, prima di ritornare all'impegno e alla responsabilità dei loro giorni.
Possiamo essere eterni assenti che dispensano il vuoto delle parole o fare nostro il suo insegnamento e riscoprire la capacità di essere presenti, per tutte le persone che abbiamo accanto.
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