Non è l'abito che indossi o il tatuaggio impresso sulla pelle a renderti interessante, gradevole e sicuro.
Non è il titolo di studio che esibisci in bella mostra a dimostrare la tua competenza e preparazione.
Non è la posizione sociale che hai raggiunto o l'appartenenza a una qualsiasi casta a stabilire l'importanza delle tue parole e dei tuoi gesti.
E quando qualcuno te lo ricorda, puoi anche alzare il tono della tua voce per urlare: "Lei non sa chi sono io", ma tutto quello che gli altri capiscono è che non lo sai neanche tu.
L'autorevolezza s'impone con leggerezza, non ha bisogno di inutili supporti arroganti e presuntuosi.
L'autorevolezza si riconosce per la verità delle parole pronunciate e per la coerenza delle proprie azioni.
Se davvero desideri insegnare qualcosa a qualcuno, metti da parte la saccenteria degli scribi e scegli di ascoltare sino in fondo l'umanità di chi ti è accanto.
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