Un treno chiamato desiderio |
Forse si chiama desiderio, forse il suo nome è speranza, forse sono troppo distratto mentre attendo il suo arrivo:
-lui sta passando mentre consulto ripetutamente
l'orario
-è fermo in stazione mentre acquisto un gratta e
vinci
-sta ripartendo mentre gioco con le mie ansie per
ritardare.
Se salgo potrei perdere quelle che considero le mie sicurezze.
Se prendo quel treno non potro più immaginare un treno per domani.
Se mi accomodo in carrozza dovrò smetterla di attribuire a quella situazione o a quella persona le ragioni della mia infelicità.
Ci sono sempre tante ragioni per restare immobili e per tenere a debita distanza un'occasione per essere felici.
Accogliere lo sguardo di chi ti ama è navigare in un mare d'incognite.
Anche per oggi non si vola, mi piango addosso e rimando a domani.
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